Lo chiameremo Michele. Aveva 40 anni e a maggio del 2020 gli era stato diagnosticato un tumore cerebrale. Da allora la sua vita si è trasformata in una corsa a ostacoli. Originario di Spinazzola, viveva a Milano dove lavorava come ingegnere informatico.
Aveva deciso di passare gli ultimi mesi della sua vita a casa, accanto ai suoi genitori e soprattutto aveva fortemente voluto esprimere consenso alla donazione degli organi. Stamattina, nel suo letto di casa, ha donato le cornee che sono andate alla Banca degli Occhi di Mestre.
“É la prima donazione a domicilio fatta in Puglia – dice Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni della ASL Bt – l’uomo aveva espresso volontà di donazione e grazie alla collaborazione di molti operatori siamo riusciti a rispettare la sua ultima volontà. Non sarebbe stato possibile senza la collaborazione del 118, coordinato da Donato Iacobone, che ha garantito l’attività di osservazione prima della donazione. Grazie anche alle infermiere del coordinamento donazioni Lia Colasuonno e Miriam Fanizza”.
“Questa è una storia speciale perché speciale era il donatore – dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt – il nostro abbraccio va ai suoi genitori perché non possiamo nemmeno immaginare il loro dolore, ma siamo certi che la forza di un gesto così nobile li sosterrà in questo momento così difficile”.