In una nota inviata in data 8 settembre 2022 l’Associazione cittadinanza attiva OIKOS Trani chiede espressamente al nuovo Prefetto della sesta provincia pugliese un incontro per affrontare le problematiche legate agli episodi, sempre più frequenti, che destabilizzano la sicurezza dei cittadini.
I cittadini tranesi sono esposti quotidianamente, si legge nel documento inviato al Prefetto, ad una serie di atti criminali perpetrati ultimamente finanche da bande di giovanissimi che armati di armi da taglio intimano a coetanei la consegna di denaro, telefonini e quant’altro.
OIKOS poi elenca le date di ben quattro Protocolli d’intesa, firmati dal 2017 al 2022, e i tavoli tecnici sulla sicurezza anche alla presenza dell’Ill.mo Sig. Prefetto della provincia Barletta, Andria Trani cui il Comune di Trani, rappresentato dal sindaco Amedeo Bottaro, ha partecipato.
“Purtroppo, tali attività di programmazione finalizzate all’adozione di efficaci iniziative sono risultate infruttuose poiché non seguite da provvedimenti concreti” – affermano dall’associazione.
“Sono cronaca quotidiana i furti d’auto, microcriminalità, atti di vandalismo con danneggiamento del patrimonio, spaccio di droga, vendita incontrollata di alcool a minorenni, bullismo, risse e agguati notturni che si verificano anche nelle zone centrali della città e denotano la quasi totale assenza di controllo della città.
È evidente come dei citati Protocolli e Patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra Sindaco e Prefetto con cadenza quasi annuale ad oggi nessuno di questi abbia mai trovato concreta attuazione.
Per questo motivo, vista l’inerzia protrattasi nel tempo di tutti i soggetti e organi che sino ad oggi hanno sottoscritto Patti, Protocolli e quant’altro, OIKOS chiede che si adottino strategie congiunte con il Comune di Trani, volte ad assicurare la sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità disponendo l’impiego delle Forze di polizia a presidio delle strade centrali e periferiche della città di Trani per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio.
L’esposto OIKOS al Prefetto conclude come detto con la richiesta di un incontro per esporre ulteriori approfondimenti e per eventuali valutazioni integrative afferenti quanto sta accadendo nella città di Trani” – concludono.