Con riferimento alle modalità di ritiro delle attrezzature (buste e mastelli) relative alle utenze domestiche singole, condominiali e delle aree extraurbane, si sottolinea che la tipologia del servizio rifiuti non consente, allo stato, altre forme per consentire agli utenti di disporre di quanto è necessario per conferire i rifiuti poi oggetto della raccolta differenziata “porta a porta”.
La modalità prevista per il ritiro – con documento di identità e tessera sanitaria del contribuente intestatario della bolletta Tari – è legata a quanto previsto negli atti della gara aggiudicata a GiAl Plast-SiEco.
La modalità detta è legata proprio alla necessità di consegnare le buste identificate con il codice al solo contribuente titolare della bolletta Tari ed evitare così che il servizio venga reso a quanti non sono noti alle banche dati dell’Ufficio Tributi, ed evadono la tassa.
Il ritiro presso il Palasport si è reso necessario anche a causa della concomitanza estiva con molti contribuenti assenti nei loro domicilii per motivi feriali. In ogni caso c’è tempo fino al 30 settembre prossimo per il ritiro, che può avvenire anche ricorrendo ad un delegato.
Al termine di questo periodo ai gestori del servizio, se necessario, l’Amministrazione non esclude di chiedere di introdurre tutte le misure ulteriori che dovessero rendersi necessarie.
Si ricorda poi che per ogni info e chiarimento si può contattare il numero verde 800959304 (raggiungibile ESCLUSIVAMENTE da rete fissa); in alternativa il numero 328.6955354 (da rete mobile e WhatsApp).
“Sono, inoltre attivi – come sottolinea l’Ati Gial Plast e SiEco – i profili Instagram e la pagina Facebook “Andria Differenzia” per restare aggiornati in tempo reale su tutte le news relative al servizio di igiene urbana, le regole di corretto conferimento da seguire, i servizi on demand”.
Il Movimento Pugliese è voluto intervenire sulla questione con una nota a firma di Nino Marmo, Luigi Del Giudice e Marcello Fisfola.
“L’annuncio è stato davvero roboante con tanto di elenco dei materiali da poter ritirare presso i punti di distribuzione: 9 pezzi tra i quali nientedimeno che un “riciclabolario”. Bisognerà fornirsi di un mezzo adeguato per caricare tutta sta roba!”.
“Si ha idea – continua la nota – di quanti sono gli utenti andriesi che si recherebbero con auto, scooter, bici, motocarri, a piedi in via Germania o in via Stazio a partire dai prossimi giorni? Non si è avuta neppure l’accortezza di disciplinare l’affluenza dei cittadini suddividendoli per lettera alfabetica, indicazione dei giorni e luogo di distribuzione.
Quale potrebbe essere la conseguenza? Una lunga e penosa processione, peraltro nelle giornate più calde dell’anno, alla quale gli Andriesi dovrebbero sottomettersi.
Poi ci sono gli anziani, i cittadini con patologie invalidanti, coloro che non hanno mezzi per riportare a casa i materiali da ritirare (si parla di fornitura semestrale di tre tipologie di sacchetti per la raccolta e la suddivisione dei rifiuti). È vero, chi è impossibilitato può delegare una persona di ‘fiducia’. Ma non è questa un’ulteriore incombenza per persone fragili come quelle sopra indicate?
C’è un’altra considerazione da fare. Per i lavori di ammodernamento della ferrovia Bari-Nord, è chiusa al traffico via Ospedaletto (una delle strade di accesso ai due punti di distribuzione) mentre la viabilità è deviata per quanto riguarda viale Gramsci e Via Bisceglie (due punti nevralgici per il flusso veicolare in città) con la conseguenza che potrebbero aggravarsi le condizioni di traffico, già ora congestionato, sulle altre via di deflusso come via Barletta.
Ci chiediamo perché mai, alle società che gestiscono quotidianamente il nuovo servizio di raccolta rifiuti, Gial Plast e Si.Eco, non sia stato richiesto di distribuire il materiale con il sistema ‘porta a porta’ come fu fatto precedentemente?
Una simile soluzione, facilmente adottabile, non imporrebbe ai cittadini alcun disagio evitando loro l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza dell’Amministrazione targata Bruno!” – conclude il Movimento Pugliese.