La Giunta Comunale è prossima a dare gli indirizzi sui criteri di attribuzione dei contributi per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, che promuovono attività per i minori.
Come nella scorsa estate, si intende da una parte incentivare le organizzazioni del terzo settore e gli oratori, dall’altra sostenere economicamente le famiglie che vogliono fruire di tali servizi estivi anche per esigenze di conciliazione vita-lavoro.
Le risorse destinate al Comune di Andria per tali iniziative, stanziate dal Ministro per le pari opportunità e la famiglia a valere sul fondo di 58 milioni di euro (costituito con art. 39 del Decreto Legge n. 73/2022 pubblicato sulla G.U. del 21/06/2022) saranno note solo a fine agosto.
Pertanto i contributi saranno erogati sulla base del finanziamento disponibile ed in misura percentuale con eventuale riduzione lineare su quanti ne faranno domanda.
Nello specifico sarà sostenuta la partecipazione di bambini e bambine di età compresa fra i 0 e i 17 anni, ai:
- Centri Estivi e attività socio-educative-ricreative, fino all’11 settembre 2022;
- ai servizi socio-educativi territoriali e ai centri con funzione educativa e ricreativa, nel periodo 12 settembre – 31 dicembre 2022.
Il sostegno alla partecipazione e utilizzo dei servizi – segnala l’Assessore ai Servizi sociali e alla Pubblica Istruzione, Dora Conversano – avverrà secondo due modalità:
1 – il sostegno economico ad associazioni senza scopo di lucro e senza attività commerciale o enti ecclesiastici, oratori ed enti di culto dotati di personalità giuridica, nel caso in cui il servizio venga reso gratuitamente, ovvero con il versamento della mera quota associativa e/o assicurativa, una tantum, ovvero di una quota di partecipazione forfettaria comunque non superiore a € 40,00 settimanali.
Per favorire l’accoglienza e la partecipazione di minori in condizioni di disabilità con personale dedicato (nei casi di disabilità o con bisogni educativi speciali, nonché nei casi di disabilità grave ex art. 3, comma 3, legge 104/1992) è previsto un contributo economico ulteriore.
2 – un contributo economico alle famiglie che fruiscano di servizi resi da enti del Terzo settore, scuole dell’infanzia paritarie, scuole paritarie di ogni ordine e grado, imprese sociali, purché articolati in attività di minimo 3 ore/die, per 5 giorni a settimana.
Il contributo comunale sarà erogato a rimborso, per un massimo di 600,00 € mensili per ogni minore (fino a 1.200,00 € complessive per famiglie con più figli), a seconda dell’ ISEE familiare (anno 2022) come di seguito indicato:
da 0 a 20.000,00 = 100% della spesa sostenuta
da 20.000,01 a 30.000,00 = 50% della spesa sostenuta
oltre 30.000,01 = nessun contributo
In considerazione del fatto che molte iniziative sono già in corso e/o già organizzate e che molte famiglie hanno già assunto l’onere economico di iscrivere i propri figli minori, è previsto il rimborso alle famiglie delle rette eventualmente già corrisposte (sempre secondo i parametri , i criteri e le modalità indicate).
“Il mio grazie – dichiara l’Assessore Dora Conversano – sentito agli uffici del settore Servizi Sociali per aver tempestivamente attivato tutte le procedure necessarie finalizzate all’utilizzo concreto e valido dei fondi previsti dal Ministro a favore delle famiglie e delle organizzazioni del Terzo settore, nonostante il ritardo nella tempistica prevista per l’assegnazione delle risorse stanziate in merito.
A breve il Settore servizi sociali pubblicherà i bandi coerenti con gli indirizzi che verranno dati dalla Giunta.