Il Sindaco di Andria, avv. Giovanna Bruno, sale di 24 posizioni nella classifica nazionale dei sindaci delle città capoluogo di provincia, chiamata “Governance Poll 2022”.
L’indagine annuale che la Noto Sondaggi realizza per Il Sole 24 Ore vede il Sindaco Bruno salire dalla 45esima alla 21esima posizione, registrando un miglioramento del suo gradimento: era a -3,9% rispetto al voto della sua elezione quando aveva raggiunto il 58,9%, e ora è a -2,9% nel 2022. Dunque il consenso è migliorato di un punto percentuale da -3,9 a -2,9%.
Giovanna Bruno è così la prima Sindaca della regione dopo Antonio Decaro, il Sindaco di Bari e presidente dell’associazione dei Comuni Italiani (Anci), dunque di visibilità nazionale, che ha lasciato il primo posto del 2021 per scendere al terzo, con un calo del 4,3% del proprio consenso rispetto al giorno della elezione.
Dai dati elaborati da Noto Sondaggio – lo stesso istituto demoscopico ormai familiare per il ruolo svolto in occasione di trasmissioni tv del calibro di Porta a Porta o di appuntamenti elettorali – emerge che la guida di città complesse come i capoluoghi o i co-capoluoghi di provincia richieda una capacità non comune di gestione del consenso.
Una capacità che è insieme manageriale, ovvero di analisi dei problemi e di individuazione e realizzazione delle soluzioni ed è politica per la dinamicità con la quale si tessono reti anche nazionali nelle quali inserire la città per moltiplicare le occasioni di crescita e di attenzione. Insomma un doppio profilo: essere in grado di soddisfare i bisogni della comunità amministrata e, contemporaneamente, di andare oltre la dimensione territoriale e porre la città ed il Sindaco in una dimensione anche nazionale.
L’incremento di posizioni in classifica di Giovanna Bruno ha dunque sicuramente tenuto conto, tra gli altri fattori, della discontinuità con la quale è stata gestita la città alle prese con una situazione di bilancio disastrosa: a dicembre 2020, infatti, si contavano nel Rendiconto 78 milioni di disavanzo, scesi a dicembre 2021 a 54,06, per effetto dei ripiani ottenuti dall’Amministrazione in carica, oltre il target fissato dallo stesso piano di riequilibrio, piano di riequilibrio rimodulato.
Senza dire degli uffici quasi svuotati da politiche del personale inesistenti. Dunque questo cambio di direzione ha determinato, per la sua parte, un indice di gradimento che assegna al Sindaco Bruno una posizione ed una visibilità nazionali di rilievo che è anche una ulteriore investitura di responsabilità più ampia della comunità cittadina. Il primo sindaco pugliese in graduatoria dopo quello di Andria è infatti quello di Brindisi, al 66esimo posto, e quello di Lecce al 76esimo.