Delegazione di esperti, buyers, amministratori rumeni, turchi e georgiani nell’azienda Olio Levante srl di Andria, azienda di filiera corta che può contare sulla coltivazione, trasformazione e produzione, confezionamento e distribuzione dell’olio con una penetrazione importante sui mercati esteri in quasi tutti i paesi del mondo.
Questa vocazione export oriented di vecchia data spiega la presenza di operatori del settore e di alcuni dirigenti ed amministratori pubblici, come i rappresentanti della Agenzia turca di Sviluppo del Mar Nero, della camera di Commercio, del Ministro dell’agricoltura della regione del Mar Mero, e della città di Batumi. Capitale turistica della Georgia e di Galati in Romania.
I componenti della delegazione hanno visitato lo stabilimento andriese che è all’interno dell’azienda agricola olivetata di San Martino che alimenta il frantoio ed in particolare hanno visto all’opera l’ultima linea di confezionamento nata, la numero 7, la più moderna, altamente automatizzata dall’ingresso della materia prima sino all’uscita del prodotto confezionato direttamente in pallet poi destinati al magazzino, pure automatizzato.
Durante la visita nel frantoio – guidata da Francesca Chiapperino e Loris Pasculli, quarta generazione della famiglia Cassetta che ha fondato il frantoio nel 1902 – la delegazione ha conosciuto in particolare la fase del confezionamento, la terza di questa filiera corta con il passaggio diretto dalla produzione di olio alle linee di confezionamento, garantendo una corretta conservazione di un prodotto che nel gruppo Levante conta pure su un proprio sistema di Garanzia della Qualità con controlli analitici ed organolettici.
“La nostra delegazione – ha spiegato Erdal Gul, turco, consulente commerciale – vuole stabilire contatti duraturi e lavorare con la Puglia , vuole conoscere la qualità del vostro olio extravergine di oliva e poi sviluppare relazioni commerciali stabili promuovendo nelle nostre regioni anche la cultura del vostro olio , diventare fans delle migliori tradizioni olivicole ed olearie pugliesi, fino ad investire in produzioni di olio Dop”.
“Anche questa visita spiega la vocazione internazionale di Olio Levante e la sua caratura di gruppo presente in quasi tutti i paesi del mondo e molto e dunque molto export oriented – sottolinea l’amministratore unico della srl, Riccardo Cassetta eletto, nei giorni scorsi, presidente di Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia.
Anche questa visita conferma che, pur in un quadro di sfide con cui misurarsi per il cambiamento, basti pensare al coacervo di norme, spesso obsolete, che appesantiscono l’attività industriale – per ridare slancio al nostro agroalimentare servono semplificazione e sempre maggiore collaborazione con le istituzioni, la pubblica amministrazione e, al tempo stesso, con la parte agricola, in modo da essere più competitivi e coesi, come i Paesi nostri concorrenti”.