“Siamo di fronte a un guaio da risolvere al più presto. Il procedimento di valutazione della progettazione è quasi completato e certamente non potrà essere pubblicata tempestivamente la gara d’appalto per i lavori”. A dichiararlo è Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione.
“Il motivo consiste nella mancanza della completa dotazione finanziaria: alla dotazione iniziale di 138 milioni occorre aggiungere un finanziamento di almeno 150 milioni, così come emerso dalla progettazione e sulla base delle caratteristiche richieste per questo ospedale dalla programmazione regionale.
La sussistenza di questo problema era stata sollevata dalla Commissione in più di un’occasione e molti mesi fa. L’intensa dialettica della Commissione con l’Assessorato alla salute, sulle questione dei finanziamenti CIPE di edilizia sanitaria e sulla programmazione europea 2021-2027, era motivata proprio dal consapevole intento di evitare il quadro problematico presentatosi oggi.
Nessuno è infatti in grado di garantire la possibilità di poter assicurare il finanziamento necessario per bandire la gara entro l’estate o entro settembre, ritardando con ciò l’avvio di un’importantissima infrastruttura ospedaliera.
La Commissione non abbandonerà ovviamente l’argomento e a tal fine ho già disposto la convocazione della prossima riunione il 4 luglio. In quella data speriamo di registrare un quadro di fatti e idee molto più chiaro, pur constatando con dispiacere ritardi che con maggiore impegno si sarebbero potuti evitare”.
A riguardo è intervenuta anche la consigliera del M5S e delegata alle politiche culturali, Grazia Di Bari: “Il nuovo ospedale di Andria è una priorità per l’assessorato alla sanità e c’è la volontà politica di completare l’opera, reperendo i 150 milioni necessari.
Si sta lavorando per assicurare nel più breve tempo possibile alla Asl/ Bt la certezza del finanziamento aggiuntivo, come mi ha assicurato l’assessore alla sanità nel corso di un colloquio telefonico avuto questo pomeriggio. Continuerò a seguire la situazione, anche per evitare che si ripeta quanto accaduto in passato, quando i soldi destinati al nuovo ospedale della Bat sono stati poi dirottati su altre province.
Fare ora allarmismo serve solo a confondere i cittadini, mentre è indispensabile lavorare tutti per lo stesso obiettivo”.
“Vista l’importanza dell’opera dispiace – continua la consigliera della Bat – che in consiglio comunale ad Andria non sia passata la proposta dei consiglieri del M5S Michele e Vincenzo Coratella di istituire una commissione di verifica sull’andamento dei lavori, a causa della mancanza del numero legale per l’uscita di tre consiglieri di maggioranza e auspico che nel prossimo consiglio comunale venga approvato l’ordine del giorno.
In attesa della realizzazione del nosocomio, continuerò a chiedere di potenziare il Bonomo: grazie alle battaglie in questi anni abbiamo ottenuto il ripristino del sesto piano, dove ora possiamo vantare un reparto di urologia che è tra le eccellenze pugliesi, e presto al terzo piano saranno attivati nuovi laboratori” – ha concluso Di Bari.