Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale ha ottenuto il via libera dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali, quindi dal ministero. Si conclude la prima parte dell’istruttoria prevista dalla procedura e ora la palla passa alla Corte dei Conti che si esprimerà sulla approvazione o meno del piano.
“Senza dubbio é un risultato importante che é giusto condividere, anche per darci fiducia. Ma io sono sempre cauta e preferisco indagare nel merito delle cose e attendere la conclusione di tutto l’iter, mantenendomi coi piedi ben piantati a terra”.
Questo il primo commento della sindaca Giovanna Bruno, che ha atteso qualche giorno per questa notizia, anche per avere qualche dettaglio in più sul tenore della relazione che ha richiesto al ministero e di cui è in attesa.
“Per me, per noi, anche in presenza di questo positivo riscontro, la parola d’ordine è sempre la stessa: barra dritta e testa bassa. Molte volte ci costa dire NO a tante richieste, ma non possiamo dimenticare che siamo un ente deficitario e dobbiamo essere 1000 volte più attenti rispetto a tutto. Siamo stati eletti per governare in una fase difficilissima per la nostra Città, ne eravamo consapevoli e ci siamo fatti carico di questa missione di risanamento.
Sento di dover ringraziare la dirigente del settore, dott.ssa Grazia Cialdella e tutti i suoi collaboratori, spesso sottoposti a pressioni e incomprensioni di chi davvero fa fatica a capire i meccanismi di un ente in pre-dissesto. Ringrazio anche l’allora assessore dott. Tammaccaro, che con spirito di esclusivo servizio ha accettato l’incarico quando nessuno voleva farlo, davvero con il desiderio di dare un contributo qualificato alla sua comunità”.
Bisogna ricordare che il primo piano di riequilibrio, dell’amministrazione Giorgino, fu valutato negativamente dal ministero. Poi con la gestione commissariale ci furono richieste integrative durante l’istruttoria. L’attuale amministrazione, a guida Giovanna Bruno, ha rimodulato il piano una prima volta a marzo 2021 e poi a dicembre 2021, dovendo dare atto delle risorse nel frattempo ricevute dal governo centrale, destinate esclusivamente a ripianare il debito (la base deficitaria era di oltre 78 milioni di euro).
A dicembre le minoranze non espressero il loro voto, sostenuto solo dalla maggioranza compatta di centro sinistra. “Su certi atti bisognerebbe sempre avere la maturità politica per giungere alla condivisione ampia delle delibere, senza pensare ai colori di bandiera. Se ci salviamo, ci salviamo tutti. Anche all’interno della maggioranza è stato fatto un lavoro di squadra non facile, viste le resistenze di qualcuno, poi superate in sede di voto della delibera di fine anno, che ha comportato anche lo slittamento del bilancio di previsione (poi, per legge, differito al 31 maggio).
Quando ci siamo insediati non avevamo nemmeno la dirigente e l’allora segretaria dott.ssa Asfaldo ci ha seguito e aiutato a fare discernimento. Non era scontato scegliere di rimodulare un piano di riequilibrio che era sostanzialmente sbagliato. Potevamo lavarcene le mani e attendere una quasi certa declaratoria di dissesto. Invece con coraggio ci siamo rimessi in gioco, con oltre 78 milioni di debito sulle spalle. Ora arriva questa bella notizia e ne facciamo il carico emotivo. Ma, immediatamente dopo, a lavoro.
Abbiamo la coscienza pulita di chi lavora quotidianamente per compiere un passettino al giorno, tutti insieme, per risollevare questa comunità dalle tantissime criticità ereditate. Aspettiamo con ansia la pronuncia della Corte dei conti e andiamo avanti”. Conclude così la Sindaca Bruno.