Amet nel caos
Ci giunge in redazione una accesa lamentela da parte di diversi utenti della Amet di Trani in merito ad una raccomandata di sollecito di pagamento di alcune bollette di energia elettrica, in realtà regolarmente pagate.
Un disservizio di cui si sta rendendo protagonista in questi giorni l’azienda fornitrice di energia elettrica tranese.
Infatti molti cittadini, specie anziani, in seguito al sollecito si sono recati allo sportello Amet per pagare le bollette arretrate, in realtà non dovute, per evitare il distacco o l’abbassamento della tensione elettrica.
Altri utenti invece sono corsi a segnalare il disguido.
La domanda sorge spontanea da parte degli utenti.
Come è possibile che Amet sbagli a richiedere bollette già pagate se il pagamento avviene tramite computer?
Non dovrebbe essere tutto registrato?
Chi paga le raccomandate errate inviate?
È vero anche che ad oggi sul sito Amet non è possibile pagare le bollette.
In particolare un utente di Trani , che ha scritto in redazione dopo aver ricevuto la raccomandata con bollette da pagare, ma in realtà già saldate, ha inviato una pec ad Amet sottolineando che “nella lettera di sollecito, nonostante normativamente previsto, non viene menzionato il nominativo del responsabile del procedimento a cui rivolgersi per chiarimenti”.
La lettera infatti non presenta una sottoscrizione finale.
“A seguito della nota ricevuta, si legge ancora nel sollecito, si è stati costretti ad interrompere il proprio orario di lavoro per recarsi all’ufficio di poste private, attendendo in fila per 20 minuti, insieme ad altre persone che come me stavano ritirando la stessa tipologia di nota ricevuta dall’Ente”.
Una situazione analoga per tanti utenti viste le lunghe file che si creano quotidianamente presso l’ufficio operativo di Amet.
Spesso, negli ultimi anni, scrive l’utente, l’Amet si è caratterizzata per l’invio di bollette/fatture in maniera frammentaria e non a scadenze regolari e con date di scadenza antecedenti alla consegna delle stesse nelle cassette postali.
A tal proposito sarebbe opportuno verificare se Amet addebiti o meno, nelle bollette successive gli interessi di mora per tardato pagamento.
Nella raccomandata si chiede il pagamento di n. 2 bollette che invece sono state, non soltanto regolarmente saldate, ma perfino pagate prima della scadenza effettiva”.
Un disservizio che ha raggiunto anche gli anziani e le categorie svantaggiate che probabilmente non riusciranno a dimostrare gli avvenuti pagamenti causando una ingiustizia sociale
Per non parlare del danno per gli esercenti e le imprese quando ci sono sbalzi di corrente o interruzioni per diverse ore il che capita di frequente.
Gli utenti auspicano di non essere più oggetto di solleciti se non dopo le opportune e accurate verifiche da parte degli uffici competenti