Un Bisceglie Calcio in rottura prolungata. È quello che cade daccapo al “Ventura” sotto i colpi di un concreto Brindisi completando una settimana orribile con tre indigeste sconfitte di fila. Il cammino verso la salvezza si fa sempre più impervio: ai nerazzurri, penultimi e ulteriormente staccati da alcune dirette concorrenti come Rotonda e Mariglianese, non è bastata una prova discreta sul piano della generosità per evitare il 13esimo kappaò in stagione. Due croniche topiche difensive alle due estremità della prima frazione hanno determinato il risultato in favore dei biancazzurri di Nello Di Costanzo, viceversa al settimo successo nelle ultime 9 gare.
In avvio mister Rufini opta per il 4-3-1-2, con Ferrante sulla trequarti alle spalle del tandem argentino composto da Acosta e dal rientrante Urquijo. In difesa c’è Marino al centro assieme a Urquiza (linea completata dai terzini Rubino e Farinola), con capitan Coletti avanzato nel ruolo di play. Tornano titolari in mediana anche Liso e Tuttisanti.
Il Brindisi spezza l’equilibrio al primo affondo: al 5’ Badje approfitta di un goffo errore di Marino per involarsi a rete, Martorel compie un ottimo intervento sulla conclusione del fantasista gambiano, ma non può nulla sulla successiva correzione in diagonale dell’indisturbato Meneses. Al 20’, sul primo corner della gara battuto dall’ex Triarico, Meneses svetta in area indirizzando la sfera sulla destra della porta biscegliese.
Il primo timido tentativo dei nerazzurri arriva al 25’ con Urquijo in acrobazia (Cavalli para senza difficoltà). A ridosso della mezz’ora il poderoso destro dal limite di Badje è neutralizzato in due tempi dall’estremo stellato. Corre il 35’, quando Cavalli si complica la vita sul cross di Farinola, quindi la difesa biancazzurra sbroglia. Il raddoppio del Brindisi è firmato al 40’ da Badje, lesto ad anticipare Martorel in uscita e ad incornare sottomisura su invito dalla bandierina di Triarico.
Tre cambi per i nerazzurri ad inizio ripresa, con D’Angelo, Barletta e Izco rispettivamente in luogo di Farinola, Liso e Marino. L’approccio determinato dei padroni di casa è certificato dalle due insidie create da Urquiza (3’, rasoterra mancino a lato) e Izco (5’, destro al volo oltre la traversa). Al 9’ Urquijo realizza di testa in mischia, ma Carsenzuola annulla su segnalazione dell’assistente per la posizione irregolare di Izco al momento dell’assist.
Col trascorrere dei minuti la pressione si affievolisce e al 33’ piove sul bagnato con la frettolosa espulsione comminata a Rubino per proteste (“pareggiata” a tempo scaduto dallo spropositato cartellino rosso al brindisino Rekik). Al triplice fischio dell’inadeguato Carsenzuola la società nerazzurra ha disposto il prolungamento del silenzio stampa.
BISCEGLIE – BRINDISI 0-2
BISCEGLIE (4-3-1-2): Martorel; Rubino, Urquiza, Marino (1’ st Izco), Farinola (1’ st D’Angelo); Liso (1’ st Barletta), Coletti (25’ st Coria), Tuttisanti; Ferrante (39’ st Crisci); Urquijo, Acosta. A disp. Zinfollino, Sandomenico, Camporeale, Fucci. All. Rufini.
BRINDISI (3-5-2): Cavalli; Spinelli, Esposito, Moi; Morleo, Triarico (37’ st Silvestro), Galdean, Zappacosta (40’ st Trovè), Majore; Badje (34’ st De Luca), Meneses (42’ st Rekik). A disp. Cervellera, Semeraro, Alfano, Lopez, Colaci. All. Di Costanzo.
ARBITRO: Carsenzuola di Legnano.
GUARDALINEE: Siracusano e Carella.
RETI: 5’ pt Meneses, 40’ st Badje.
NOTE: angoli 6-2. Recupero: pt 2’, st 5’.
ESPULSI: al 33’ st Rubino per proteste, al 50’ st Rekik per gioco falloso.
AMMONITI: Urquiza, Urquijo, Galdean, Esposito, Cavalli, Coria, Triarico, Izco.