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mercoledì, 22 Gennaio 2025
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Andria – l’intervento dell’associazione “Amici per la Vita” a sostegno dei profughi Ucraini

Felice Gemiti: "servono maestranze, pittori, elettricisti. Chiediamo a tutti i cittadini di darci una mano"

Sono tre le frasi della conversazione con Felice Gemiti – Ad di Gemitex e presidente dell’associazione Amici per la Vita – che più ci sono rimaste impresse nella mente, nella breve intervista effettuata venerdì 25 marzo2022 presso gli stabilimenti andriesi della sua attività di famiglia.

“Noi non siamo un’élite, non serve avere la nostra tessera per darci una manoè la prima, con cui Felice ci fa notare come l’associazione Amici per la Vita si stia dedicando in questo momento al sostegno dei profughi ucraini appena giunti in città – “Questa volta è diverso. Non servono solo soldi ma maestranze, pittori, elettricisti… gente che possa aiutarci fisicamente con il trasporto dei mobili. Noi chiediamo a tutti i cittadini di darci una mano. non solo agli iscritti”.

L’associazione Amici per la Vita (AxV) che chiunque può sostenere con la propria forza/lavoro contattando il 327.4718000 è ormai da anni sempre più impegnata nel sociale.
Prima quasi per gioco, anzi proprio giocando una partita di calcio tra gli imprenditori andriesi e una squadra avversaria selezionata di volta in volta tra cantanti attori e vip, con tutto il ricavato devoluto alle associazioni più meritevoli.

Poi la cosa si è fatta più seria. Per ogni partita organizzata, questi imprenditori hanno conosciuto le famiglie le storie e i protagonisti di chi per differenti vicissitudini non ce l’ha fatta e vive una vita disagiata.
E così sono partite le assunzioni in azienda, i buoni pasto e gli aiuti economici, tutto in via privata, silenziosa.

Fino al Febbraio 2020, quando con il lookdown la situazione per molte famiglie precipita e gli interventi programmati non bastano più.

Da quel momento il fine dell’associazione diventa una vera e propria responsabilità per tutti gli imprenditori facenti parte di AxV che, con le loro aziende chiuse e l’inevitabile crisi economica che li coinvolge, decidono di scendere in prima linea a preparare buste con cibo e materiali di prima necessità da distribuire personalmente a chiunque chiedesse aiuto.

Ancora una volta, la sfida per i soci di Axv si fa più difficile: le famiglie ucraine giunte in città hanno innanzitutto bisogno di un tetto.
L’amministrazione comunale non ha ancora messo a disposizione appartamenti, ma individua e suggerisce chiese e oratori.
“Questi luoghi potrebbero andar bene – dichiara Gemiti – ma hanno bisogno di lavori strutturali, di essere dipinti e arredati. Inoltre servono le docce. Poi dovremmo occuparci di far integrare i ragazzi nelle scuole e nelle strutture sportive.
Anche se questa gente non vede l’ora di tornare a casa, temiamo che i tempi non saranno brevi”

Prima di concludere l’intervista non possiamo esimerci dal chiedere a Felice Gemiti della sua esperienza negativa con il racket andriese, e qui la sua seconda perla: “le persone che riescono a concepire queste idee non sono di certo stupide. Mi chiedo che bravi imprenditori potrebbero essere se sfruttassero le loro menti per fare impresa piuttosto che estorsioni. I loro figli ne sarebbero di certo più orgogliosi.”

La terza chicca – e forse la più bella – arriva quando gli chiediamo se non sia il caso di spostare la sua azienda fuori dalla regione: “Io sono come un albero di ulivo, frutto e metto radici solo se sto nella mia terra.”

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