«Ci risiamo e ci risiamo ancora, ma non ci arrenderemo contro l’inciviltà perché siamo convinti ci voglia davvero poco». Così precisa e ammonisce l’amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A., avv. Michele Cianci, dopo la pubblicazione degli ultimi “orrori” derivanti dalla fototrappole.
«Visionando queste immagini oltre alle precedenti, mi sono convinto che non siamo di fronte ad un’inciviltà diffusa bensì a pochissime iniziative, grette e avvilenti, di taluni che evidentemente hanno in spregio qualsiasi educazione civica. Stimoleremo le coscienze, sempre. Abbiamo avuto grandi risultati anche solo con la deterrenza, ma questi – giova ricordarlo – sono veri e propri reati».
La recente pubblicazione sul sito istituzionale di Bar.S.A. S.p.A. nella sezione speciale dedicata all’Educazione Civica (rinvenibile all’indirizzo https://www.barsa.it/index.php/educazione-civica) delle ultime immagini derivanti dalle fototrappole, mostra un quadro non proprio edificante.
Tra tentativi maldestri e penosi di lasciare buste di immondizia accanto alle “campane” del vetro o alla raccolta di indumenti usati, quasi un’infantile tentativo di fare una “marachella”, sembra non esserci una soluzione. Alcuni proprietari di cani, distratti oltre ogni dire, completano una serie di immagini davvero censurabili.
Spicca infine un bisogno “umano” compiuto in strada da una ragazza alla presenza di altre persone. Forse era talmente impellente da non permettere nemmeno di raggiungere un bar o altri luoghi appositi. In ogni caso, pensiamo non ci sia bisogno di ulteriore commento.
«Si tratta di reati al vaglio della Polizia municipale. Noi ci limitiamo ad una segnalazione “visiva”, che forse farebbe sorridere i più ma che ci provoca tanta amarezza. Proviamo ad isolare questi infantili lestofanti, miglioreremo l’intera città» – conclude Cianci.