Sale altissima la tensione tra gli Infermieri vincitori e idonei al Concorso unico regionale per le decisioni adottate dalla Regione Puglia sulle procedure di reclutamento.
I presidenti degli OPI (Ordine delle professioni infermieristiche) della Puglia affermano: “La Regione Puglia ‘contra legem’ stravolge le regole del concorso indicate dal bando pubblico che, di fatto, con le decisioni adottate smentisce la narrazione pubblica sull’utilizzo della graduatoria di concorso resa dal Presidente Michele Emiliano“.
Il concorso unico regionale per 566 posti di Infermieri che si accompagna alla selezione per titoli per ulteriori 566 posti di Infermieri per mobilità, nelle sue regole di scorrimento della graduatoria per le opzioni di assegnazioni di Infermieri nelle Aziende sanitarie patrocinanti viene stravolto.
“Sosterremo gli Infermieri penalizzati dalle decisioni regionali – affermano all’unisono i Presidenti degli OPI di Puglia – Vi è più che nessuna certezza è data agli infermieri rispetto all’utilizzo a scorrimento delle graduatorie di concorso e agli infermieri che hanno maturato i requisiti di idoneità per la stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro.
Siamo delusi per la mancata risposta alle nostre esortazioni rivolte al Presidente Michele Emiliano – affermano gli OPI – di rendere chiare formali ed univoche le decisioni del Governo Regionale sull’utilizzo degli strumenti cui dispone per fronteggiare i piani di fabbisogno delle aziende sanitarie e tutte le misure idonee e necessarie per conferire certezze lavorative agli Infermieri Pugliesi ‘eroi solo a parole’. Ora, pretendiamo rispetto!”.