“Condanniamo tutte le guerre come mezzo di risoluzione delle controversie e dei conflitti e ci riconosciamo nell’art. 11 della Costituzione italiana che recita: ‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'”. A dichiararlo è il Comitato per la Pace Trani.
“Per questo diciamo NO all’escalation militare che sta sconvolgendo l’Ucraina e il suo popolo in queste ore.
Chiediamo immediatamente il cessate il fuoco e la riapertura di ogni canale diplomatico e al
Governo Italiano di favorire i negoziati.
Le sanzioni ci metteranno mesi per dare risultati, serve una risposta immeditata della società civile, delle associazioni, degli studenti, dei partiti e sindacati per la ricostruzione di un campo di forze pacifiste. Dobbiamo manifestare per la pace, testimoniando con un atto concreto la nostra vicinanza alle popolazioni civili che sono quelle a pagare il prezzo più alto.
Chiediamo a tutti i tranesi e a tutte le tranesi di partecipare al sit-in di stasera 1° marzo alle ore 19 davanti al Comune per dire NO alla guerra in Europa e in ogni altro luogo del mondo.
Per costruire un percorso di mobilitazione che continuerà nei prossimi giorni.
Scendiamo in piazza per dire NO alla guerra!“.