Nei giorni scorsi, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Barletta Andria Trani, in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Trani, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trani nei confronti di un 35enne locale, resosi responsabile di reiterate vessazioni nei confronti dei due genitori conviventi (di anni 60 e 64).
Nel dettaglio, l’indagato, incensurato ed assuntore abituale di sostanze stupefacenti, ormai da anni aveva assoggettato i due genitori ad un regime di vita vessatorio, violento e mortificante, fatto di: insulti, minacce di morte, eccessi d’ira e sbalzi umorali (certamente accentuati dalla sua dipendenza), danneggiamenti di oggetti presenti in casa e di arredi senza alcun motivo.
La situazione è precipitata quando, dinanzi all’ennesimo danneggiamento di oggetti, la madre lo ha rimproverato richiamandolo all’ordine: il figlio, di tutta risposta, si è repentinamente avventato su di lei afferrandola dalle spalle e scaraventandola contro il muro; non contento, vedendola ferita ed inerme, ha continuato ad infierire con svariate minacce di morte nei suoi confronti.
Sfiancata dalla situazione, la signora decideva di denunciare, presso la Questura di Barletta Andria Trani, il figlio per le vessazioni subite quotidianamente, temendo enormemente per la propria incolumità .
Il proficuo dialogo instaurato sin da subito con la Procura della Repubblica di Trani ha portato ad una tempestiva emissione della misura cautelare carceraria nei confronti dell’indagato.
Quest’ultimo, dopo un iniziale tentativo di rendersi irreperibile all’esecuzione della misura custodiale, veniva infine prelevato e sottoposto a regime carcerario in altra provincia; il tutto a beneficio dei suoi genitori, che finalmente potranno tornare a vivere con maggior serenità .