Il Comune mette gratuitamente i tamponi a disposizione delle scolaresche: è quanto emerge dal tavolo tecnico tra dirigenti scolastici ed il sindaco Emanuele Losapio, per accelerare il tracciamento tra i banchi, venendo incontro alle famiglie sulle quali graverebbe il costo del test, dopo le ultime decisioni del Governo.
Al momento, con i casi Covid in sensibile calo a Trinitapoli, nessuna classe è in quarantena e didattica a distanza. Con il sindaco, mercoledì scorso, il dirigente del circolo didattico “Don Milani”, Giulio Di Cicco, e la dirigente dell’istituto comprensivo “Garibaldi-Leone”, Roberta Lionetti. Attualmente, il bollettino conta rispettivamente 11 e 7 alunni in quarantena: non tutti sono positivi, alcuni hanno un positivo convivente e quindi devono astenersi dalle lezioni in presenza.
Nessuna classe è in “dad”. In base al decreto legge 5 dello scorso 4 febbraio, prima di tracciare i contagi in una classe e disporne la didattica a distanza, occorre attendere il quinto contagio in aula. Per bambini sotto i 6 anni, esclusi dalla campagna vaccinale e dall’obbligo di mascherina in classe, il tampone va effettuato subito, al primo caso di positività in classe.
Si devono attendere 5 giorni per studenti dai 6 anni in su, che proseguono le lezioni in presenza in autosorveglianza fino alla verifica del 5° caso in classe.
«D’intesa con le farmacie di Trinitapoli e con i dirigenti scolastici – spiega il sindaco Losapio – , abbiamo disposto un modulo per le scuole, con cui a scelta dell’interessato sarà possibile effettuare un tampone gratuito in farmacia, già dallo stesso giorno in cui si registra un caso di positività in classe.
Questo agevolerà il tracciamento precoce e quindi il controllo sui contagi. Sostanzialmente la situazione sta migliorando nelle scuole e nel resto della città: è merito della campagna vaccinale e dell’attenzione che ormai la cittadinanza sta dimostrando per superare questa fase delicata, legata alla quarta ondata ed alle varianti del virus fin qui riscontrate».