Un episodio che sta continuando a suscitare tanto interesse ma anche sdegno per quanto accaduto la notte di sabato 19 febbraio.
Un branco di cani randagi rinchiuso per l’intera notte all’interno del Parco, nel Quartiere Europa di Andria. Ignote ancora le dinamiche che abbiano portato quel branco di numerosi cani a raggiungere il Parco Giovanni Paolo II di Andria, sta di fatto che solo la mattina di domenica 20 febbraio 2022 sono state effettuate le catture da parte del personale specializzato.
Nel corso delle operazioni di cattura non solo la presenza della Polizia Locale e dei volontari, instancabili, ma anche quella dei Rappresentanti del Comitato Quartiere Europa di Andria, Associazione regolarmente iscritta all’Albo Comunale nella 4^ Sezione Ambiente, storica componente della 4^ Consulta comunale.
E’ stato il coordinatore Savino Montaruli, presente sul posto, a dichiarare: “Quanto accaduto la sera e poi per l’intera notte di sabato va assolutamente chiarito. Non può passare inosservato. I responsabili referenti della Asl presenti al Parco domenica mattina, che hanno seguito le operazioni di cattura, chiariscano una volta per tutte qual è la situazione del randagismo in una città che anche dalla Asl non esitano a definire ancora oggi “una masseria”.
A che punto sono le sterilizzazioni? E le microchippature dei cani, anche di quelli privati quante sono? Chi le verifica? Chi le controlla? La Polizia Locale è dotata dei lettori e delle apparecchiature di controllo? Il veterinario comunale che fine ha fatto? Quei ventimila euro stanziati dal comune per il bando pubblico che fine hanno fatto? Ci sono ancora? La mattina della cattura, domenica 20 febbraio 2022, sul posto c’era la presenza di un veterinario? Qualora i cani avessero mostrato malessere o altra forma di sofferenza durante le operazioni di cattura quale professionalità medica sarebbe intervenuta? La colonia felina presente in quel Parco che conseguenze potrebbe aver subito? Sono state effettuate queste verifiche?
Al fine di apprendere queste formali informazioni, anche per dar seguito ad un eventuale Esposto alla Magistratura, chiediamo che la Polizia Locale renda pubblico il Rapporto che certifichi con precisione tutti i momenti che hanno caratterizzato quest’altra storia tutta da chiarire” – hanno concluso dal Comitato Quartiere Europa di Andria.