Tanta commozione, ma anche tanta rabbia: due sentimenti che hanno accomunato tutti i presenti, decine e decine di persone con un unico obiettivo. La ricerca della VERITA’.
Si è tenuta ieri sera, al Parco dell’Umanità, nella zona 167 a Barletta, una fiaccolata simbolica ad un mese esatto dalla scomparsa del 24enne Michele Cilli, ragazzo barlettano di cui non si hanno più notizie dal 15 gennaio scorso.
La manifestazione è stata organizzata dalla famiglia di Michele per chiedere la verità, per trovare una risposta ai mille quesiti sulle sorti del ragazzo.
Nemmeno la pioggia ha impedito a Maria Comitangelo, madre del 24enne, al fratello Antonio e alla sorella Monica, di esprimere il proprio dolore e la propria disperazione. Lanterne e palloncini bianchi sono stati liberati nel cielo al grido: “Michele”.
Poi la straziante lettera, scritta e letta da Maria, che ha commosso tutti: “Stiamo vivendo un vero incubo, fateci ritrovare almeno il corpo del nostro Michele“.
Tanta solidarietà e tanta vicinanza per una famiglia che chiede giustizia e verità in una vicenda dai contorni ancora incerti.