“Sono molto preoccupato nell’apprendere che in luoghi impropri, lontani da Barletta, e certamente non deputati ad assumere decisioni riguardanti la nostra città, si stia decidendo quale sarà il nostro prossimo candidato sindaco e la futura coalizione, che sarebbe composta anche da forze politiche del centrodestra. La stessa situazione si starebbe verificando anche per il Comune di Canosa di Puglia”.
A dichiararlo è il consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea.
“Tali “rumors” insistenti e ricorrenti, se corrispondessero al vero, sancirebbero la fine della politica della nostra città e del PD, dopo aver assistito anche alla lenta e costante agonia della politica regionale del nostro partito.
Nelle ultime elezioni amministrative abbiamo perso il consenso dei nostri cittadini, dopo decenni di buon governo, anche e soprattutto a causa di transfughi – con motivazioni tutt’altro che politiche – i quali, con l’appoggio poco lungimirante di pezzi della nostra coalizione e del PD, hanno poi determinato lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale e che oggi vorrebbero addirittura tornare ad inquinare il nostro campo.
Tutto quello che è accaduto avrebbe dovuto portare il PD a farsi promotore di una profonda discussione politica all’interno sia del partito che della coalizione. Una discussione che deve essere finalizzata a definire un rinnovato programma condiviso per rilanciare la nostra città, specialmente in vista delle enormi opportunità date dal PNRR e, di conseguenza, a definire i confini della coalizione che condivide ed incarna tale programma e solo immediatamente dopo a selezionare la persona che, in qualità di candidato sindaco, possa al meglio rappresentarlo ed attuarlo.
Invece, senza imparare nulla dai nostri errori, corriamo il rischio di ritrovarci a subire le ormai consuete invasioni di campo da parte di chi non è nemmeno titolato a farlo, e invertendo quello che dovrebbe essere quel percorso virtuoso, con l’imposizione dall’alto di candidati mediocri, o peggio, fantoccio e senza una reale condivisione da parte delle forze sane della nostra città.
Un vero e proprio commissariamento di fatto del PD barlettano e di tutta la politica barlettana.
Io non ci sto a subire passivamente questa morte annunciata, e sono sicuro che non lo farà nemmeno la maggioranza dei nostri cittadini, che è stanca di vedersi amministrata da chi è solo alla ricerca di posizioni di potere. Abbiamo bisogno di una classe dirigente che abbia competenza, che non viva di politica e che abbia principi etici e morali non negoziabili, a partire da quello che sarà il prossimo candidato sindaco.
E allora scendano in campo in prima persona gli esponenti locali apicali del PD. Si assumano la responsabilità di avviare e condurre quel percorso virtuoso che può portarci nuovamente ad amministrare la città di Barletta.
Si avvii realmente un confronto con le altre forze politiche che condividono un progetto di governo di centrosinistra e si arrivi all’identificazione del candidato Sindaco attraverso primarie aperte, che sono – è bene ricordarlo – la regola prevista dal nostro Statuto e si respinga ogni ingerenza esterna che rischia di essere totalmente deleteria.
Solo così potremo offrire ai nostri cittadini una concreta alternativa alle destre e un programma di governo di vero rilancio e crescita per la città di Barletta” – ha concluso Mennea.