Continua inarrestabile l’ascesa del web e delle tecnologie digitali, che ormai hanno letteralmente scalzato nelle preferenze degli italiani sistemi più tradizionali, come la classica televisione, sia per scopi di informazione che di intrattenimento. Gli ultimi dati rilevati dalla società di ricerca Comscore evidenziano proprio come sia aumentato il tempo trascorso online rispetto a quello dedicato alle tecnologie tradizionali, con alcune differenze tra le varie fasce demografiche: ecco in breve il quadro della situazione.
Il digitale si consolida tra i giovani, ma non solo
Nel presentare la sua indagine relativa al 2021, Comscore parla di “anno del consolidamento digitale”, ponendo dunque l’accento sul rafforzamento di una tendenza iniziata in realtà già da diversi anni. Se l’uso di internet aveva già visto una diffusione sempre più capillare sul territorio, possiamo infatti oggi osservare il definitivo sorpasso del web sui sistemi tradizionali, in particolare se guardiamo alle fasce di età più giovani.
Nello specifico, il tempo trascorso mediamente online per persona risulta salito a 2 ore e 37 minuti, in netto aumento rispetto al 2019. Guardando alle singole fasce d’età, addirittura gli under 25 arrivano a una media individuale di 3 ore 17 minuti (+22%), mentre gli over 45 fanno registrare una crescita più lenta ma comunque considerevole (+15% rispetto al 2019 con una media di 2 ore e 25 minuti connessi a internet).
Interessante è anche il dato relativo all’uso di internet per contenuti di infotainment, come la lettura di notizie e approfondimenti e l’uso dei social, con i più giovani che hanno raggiunto ben il 65% della quota complessiva e dati in crescita, seppure in maniera più leggera, per le fasce d’età superiori, che nonostante le iniziali difficoltà di approccio al web e agli apparecchi di ultima generazione stanno ormai prendendo confidenza con la tecnologia.
In conclusione, si osserva sì un quadro spaccato in due tra nativi digitali e non, come era facile immaginare, ma al tempo stesso le differenze vanno sempre più riducendosi, evidenziando come anche adulti e anziani fanno, per scelta o per necessità, un uso sempre più ampio di PC, smartphone e tablet connessi a internet, godendo di tutti i vantaggi offerti da questo tipo di tecnologia.
Quali sono le attività più svolte online
Di fronte a dati così significativi, è interessante approfondire il tema delle attività svolte online: l’offerta sempre più ampia di servizi digitali, infatti, è alla base di questo cambiamento sociale e rappresenta, al tempo stesso, un indicatore importante delle diverse preferenze espresse dagli utenti.
Guardando ai siti e alle app più scaricate e utilizzate, infatti, possiamo notare ancora meglio le differenze che intercorrono tra i gusti dei giovani e le esigenze di chi è più avanti con l’età. Senza dubbio, tra le attività preferite dagli italiani rientrano i social network, visti sia come uno strumento per restare in contatto con gli altri, che come un’occasione di divertimento e informazione. Se, però, le fasce di età più bassa hanno ormai virato soprattutto su TikTok, man mano che si sale nella scala demografica cresce la quota relativa a Instagram e Facebook, con quest’ultima che mantiene un certo appeal soprattutto tra gli over 30.
Anche il comparto dedicato ai videogame online risulta particolarmente vivace, tanto che portali e piattaforme di gaming risultano essere tra i più visitati quotidianamente a livello globale. A dominare in questo ambito sono oggi soprattutto i servizi che offrono la possibilità di giocare live in multiplayer, come accade per esempio nei giochi MOBA o di sport tanto amati dagli under 25, oppure nei casino digitali, che invece hanno il merito di riuscire a cogliere una fascia molto eterogenea di utenti.
I casino digitali, con la loro ampia offerta di svaghi come roulette e slot machine, rappresentano uno dei maggiori esempi di successo sul web: sfruttando piattaforme sempre più pratiche e complete e soluzioni di marketing molto interessanti, come quella dei bonus senza deposito che consentono di giocare gratuitamente per un certo periodo di tempo, gli operatori del settore sono infatti riusciti a combinare l’aspetto ludico più tradizionale all’uso delle tecnologie più avanzate, per un connubio di successo diventato rappresentativo anche al di fuori dei suoi confini.
Tra le app preferite dagli italiani, e non solo, troviamo poi ovviamente quelle di messaggistica, con WhatsApp in prima posizione seguita da Messenger e Telegram, che permettono di restare sempre in contatto con familiari, colleghi di lavoro e amici condividendo con loro anche immagini, video e altri contenuti interessanti, oppure quelle dedicate all’intrattenimento in streaming. Aumenta, infatti, quotidianamente il numero di abbonamenti a servizi come quelli di Netflix e Prime Video per la visione di film e serie TV o di Spotify e Deezer per l’ascolto di musica in streaming, opzioni ormai gradite non soltanto a chi usa quasi esclusivamente PC e dispositivi mobili, ma anche a coloro che pur legati a un modo tradizionale di intendere l’intrattenimento scelgono di approfittare dei ricchi cataloghi messi a disposizione dagli operatori del settore.
