“Ci sarebbe parecchio da ridere, se la situazione non fosse così seria” – inizia così la nota firmata da Gaetano Scamarcio del movimento Generazione Catuma.
“Lo schema è sempre lo stesso, tanto per il Festival dei Giovani, quanto per la questione della piscina comunale: titoloni sul giornale, video con annunci in pompa magna e poi tutto si trasforma in un nulla di fatto.
L’assessore Loconte dopo aver dichiarato che la piscina avrebbe riaperto a gennaio, oggi ci dice che ci sono lavori che spettano al Comune (già affidati alla Multiservice) che possiamo pianificare. Ottimo esercizio linguistico assessore: ma dopo mesi, possiamo passare ai fatti o dobbiamo sempre accontentarci della gentilezza e delle belle parole?”.
“Per giustificare la propria inadeguatezza poi – continua il giovane esponente dell’opposizione – gli assessori di questa amministrazione cercano sempre di confondere le acque: negano comunicati stampa, dichiarazioni, fanno sparire locandine di eventi dai loro profili social e mezzucci del genere. Appunto, dicevamo: carta c’è, carta non c’è.
E qualora non bastasse, a questo teatrino si aggiunge il jolly di questa amministrazione, la scusa perfetta per tutto: il covid, al quale loro attribuiscono tutti i vari ritardi e rinvii.
Ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse così seria.
Il tutto si consuma – conclude Scamarcio – mentre il sindaco Bruno è impegnata in inaugurazioni, compleanni centenari e dirette social; in pratica un lavoro da influencer h24. Aspettiamo solo che giochi anche lei a Fantasanremo.
Ora, a proposito, quanti punti prendiamo se anche la nostra Giovanna dice “Papalina” nel video della buonanotte?“.