All’indomani della prima Agorà democratica intitolata “Città di carne – Rigenerare Barletta” incentrata sui temi del Turismo, della Cultura e della Rigenerazione urbana, tenutasi al Future Center di Viale Marconi e organizzata dall’italo-iraniana che ha vissuto tra Andria e Barletta, Shady Alizadeh, membro del movimento politico “Rigenerazione Democratica” nonché membro del direttivo nazionale del PD, lo stesso Partito Democratico di Barletta fa sapere, con una nota, di essere anch’esso:
“Pronto a costruire un percorso di rilancio della città. Questo può essere realizzato solo attraverso un patto politico fondato su scelte responsabili e lungimiranti. È dunque necessario condividere un’intesa che metta da parte i personalismi e i particolarismi, tenendo sempre presente il bene della città come obiettivo prioritario.
Un accordo con chi voglia condividere questo percorso, al di là degli steccati ideologici, e siglare insieme un patto di governo della città che vada nella direzione di scelte responsabili, in considerazione del momento particolarmente delicato. Un invito rivolto a tutte le forze politiche, alla società civile e a chiunque voglia diventare protagonista della formazione di un nuovo governo cittadino stabile e competente. È arrivato il momento di agire, dimostrando concretamente il contributo che ciascun gruppo o singolo può offrire. Solo un’intesa chiara di questo tipo consentirà a Barletta di risollevarsi, ponendo le condizioni per favorire la partecipazione delle energie migliori.”
Tempestiva la puntualizzazione del Comitato di zona 167 che piuttosto evidenzia l’assenza dello stesso PD locale all’Agorà tenutasi lo scorso 28 gennaio, nonostante tali tipi di incontri siano delle iniziative promosse, in tutta Italia, dal segretario nazionale del PD Enrico Letta.
“Venerdì scorso si è tenuta la prima Agorà Democratica dal titolo “Città di carne – Rigenerare Barletta” a cui il Comitato di zona 167 ha inteso partecipare per «portare nella discussione pubblica i temi per i quali da tempo impegna le proprie energie”, riferiscono i referenti del comitato di quartiere Giuseppe Dibari, Raffaele Patella e Rosaria Mirabello.
Le Agorà Democratiche – aggiungono – sono una novità nel panorama delle iniziative pubbliche tese a proporre idee e proposte di cambiamento della società, nate da un’idea dal segretario del Partito Democratico, ma aperte ai singoli cittadini e associazioni, quindi una sorta di “campo neutro” rispetto alla politica dei partiti dove poter confrontarsi ed elaborare delle proposte concrete da portare all’attenzione dei vertici istituzionali.
È stato un momento di confronto con altre associazioni e cittadini su questioni concrete e che riguardano la quotidianità e non un incontro a fini propagandistico-elettorali come i tanti che si moltiplicano in città nelle ultime settimane. Ci fa riflettere che l’iniziativa ben organizzata sia stata ignorata dagli esponenti del Partito Democratico che pure si dicono così attenti alle sorti della città ed in tal guisa mostrando persino una lontananza “siderale” dal proprio leader nazionale che ha speso le proprie energie per promuoverne lo svolgimento in ogni città.
Esprimendo, tuttavia, il nostro compiacimento per la bella esperienza condivisa con altre realtà associative della nostra città elaboreremo, come comitato, ulteriori proposte che confronteremo nella prossima Agorà che dovrà tenersi entro il mese di febbraio a cui auspichiamo di aggiungere quelle di altri liberi cittadini e associazioni in maniera da redigere un documento finale da portare all’attenzione dei vertici istituzionali”.