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lunedì, 24 Febbraio 2025
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Novità sugli impianti acque reflue nella BAT: ad Andria, Barletta e Trinitapoli

Ad intervenire sul tema è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.

Le realizzazione degli impianti di di depurazione e affinamento delle acque reflue nella provincia di Barletta-Andria-Trani prosegue in  maniera spedita in tutte le località. Dal tavolo tecnico di questa mattina, 26 gennaio 2022, in Regione sono emersi importanti aggiornamenti“.

Ad intervenire sul tema è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.

Caracciolo

Entrando nel dettaglio – afferma Caracciolo – ad Andria a partire da aprile sarà attivata da ARIF la rete di distribuzione con l’utilizzo delle acque dei pozzi, mentre  dal 2023 si  utilizzeranno le acque provenienti dal depuratore per il quale è in atto il progetto esecutivo di adeguamento al DM 185 da parte dell’AQP. Nel frattempo si sta completando l’iter burocratico del passaggio gestionale da Consorzio “terre d’Apulia” ad ARIF”.

A Barletta prosegue il consigliere regionale – AQP ha completato i lavori sul depuratore e subito dopo il collaudo statico e tecnico-amministrativo si procederà alla fornitura di acqua all’affinamento che avverrà entro marzo. Il consorzio “Terre d’Apulia” sta concludendo il progetto esecutivo per il ripristino delle opere di distribuzione irrigua per alimentare i due distretti di Antenisi e Polvere. Per le emissioni odorigene del depuratore è stato invece rettificato il progetto esecutivo. Tale rettifica si è necessaria per poter avviare, previa verifica tecnica, i lavori.

Infine, a Trinitapoli aggiunge Caracciolo –  il vascone è arrivato alla capacità massima, mantenendo una qualità dell’acqua all’interno dei parametri previsti grazie alla derivazione della diga Capacciotti,  ed è ora in grado di rifornire la rete irrigua degli arenili di Margherita di Savoia entro marzo 2022.

“Tra circa un mese – conclude Caracciolo – il tavolo sarà riaggiornato. Continuerò a seguire in maniera costante e precisa l’andamento dei lavori su tutti gli impianti. Il riutilizzo delle acque reflue porterà giovamento al comparto agricolo ed allo stesso tempo ci saranno anche vantaggi dal punto di vista ambientale per tutto il territorio”

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