L’idea parte da una constatazione oltre che da un’esigenza. Innanzitutto dall’analisi dei dati Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, dello scorso anno sulle città più verdi d’Italia che pongono la Puglia in basso alla classifica. Barletta, fanalino di coda tra le città pugliesi con appena 3,9 metri quadrati per abitante.
E poi dalla volontà di Cgil Bat, Camera del lavoro di Barletta e Spi Bat di farsi promotori di una città più verde e più a misura di cittadino, spronando le pubbliche amministrazioni a dotarsi di un piano del verde.
Nasce così l’iniziativa “Mille alberi per Barletta. Per modificare l’ecosistema ambientale” che punta anche al coinvolgimento di altre associazioni ed enti, oltre che naturalmente dell’amministrazione comunale che dovrà stabilire i punti in cui questi nuovi alberi andranno piantumati. Il sindacato, nell’attesa della definizione di un piano, garantisce già al commissario prefettizio una prima donazione di 50 piante verdi, prima trance di altre consegne che saranno fatte a mano a mano che dal Comune verranno indicate le aree in cui potranno essere ospitate.
“Invitiamo i cittadini, le associazioni e le imprese del territorio a contribuire e a far evolvere un’idea ed un progetto che può solo migliorare la qualità di vita di una comunità. Le città sono sempre più al centro di numerose attività economiche responsabili del 70 per cento delle emissioni globali di gas serra. Ripensare gli spazi urbani rendendoli più verdi, sostenibili ed accessibili, aumentando le aree verdi pubbliche ed assicurando una adeguata manutenzione, significa prendersi cura della salute di cittadine e cittadini e rendere le città più resilienti ai cambiamenti climatici in atto”, spiega Franco Dambra, coordinatore della Camera del Lavoro di Barletta.
“Stiamo assistendo ad una modifica della qualità della vita urbana delle nostre città, con ondate di calore che diventano sempre più frequenti nella stagione estiva. Le chiome degli alberi garantiscono un confort termico che deriva sia dal diretto ombreggiamento delle superfici, sia dal processo di traspirazione assorbendo una parte significativa di carbonio nell’aria.
I benefici del verde urbano non si limitano solo al regolamento delle temperature in città, ma sono anche psico-fisici ed influenzano la qualità della vita delle persone. Noi come Spi abbiamo già portato avanti una serie di iniziative di piantumazione di nuovi alberi, anche nelle scuole cittadine, convinti come siamo della necessità che sui temi ambientali si stringa un patto generazionale”, aggiunge il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio.
“I molteplici benefici del verde in città passano dalla riduzione di numerose malattie croniche in età adulta, all’accelerazione del recupero dopo un intervento chirurgico, alla riduzione dei ricoveri ospedalieri ed alla mortalità prematura, al miglioramento della salute mentale.
Piantare un nuovo albero non è dunque un gesto fine a se stesso o di arredo urbano ma è molto di più: il verde in città è fondamentale anche per mantenere più sano e attivo il tessuto sociale, promuovendo l’inclusione e combattendo le diseguaglianze. Anche per queste ragioni la coscienza collettiva presta sempre più attenzione alla pianificazione ed allo sviluppo di spazi verdi urbani.
Prendersi cura degli spazi pubblici è un investimento per la salute pubblica e sociale, un’opportunità per riequilibrare il nostro rapporto con la natura, rallentare la crisi climatica. Donando questi primi 50 alberi vogliamo in generale sproniamo tutte le amministrazioni a dotarsi di un piano del verde, partiamo da Barletta ma contiamo di replicare l’iniziativa anche in altri comuni della Bat”, conclude Biagio D’Alberto, segretario generale Cgil Bat.
Cgil e Spi lanciano l’idea “Mille alberi per Barletta”
D’Alberto, Dambra e Pelagio: "Pronti a fare la nostra parte con 50 nuovi arbusti. Così sproniamo le amministrazioni a dotarsi di un piano del verde"