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venerdì, 22 Novembre 2024
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PNRR, 40 proposte pugliesi ammesse allo step successivo per gli ecosistemi di innovazione

La nota della senatrice barlettana nonché sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Assuntela Messina (in quota PD).

Risale al 30 dicembre 2021 la data in cui sul sito ufficiale del Ministero del Sud e della Coesione territoriale è stato comunicato il termine della prima fase della manifestazione d’interesse per la candidatura di progetti che possano creare “Ecosistemi dell’Innovazione nel Mezzogiorno” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ovvero luoghi di sinergia e scambio tra università, centri di ricerca, settore privato, società civile e istituzioni volti allo sviluppo di idee e soluzioni innovative. 

Mentre, la scadenza della seconda fase, ossia i soggetti proponenti (idonei) pena l’inammissibilità, dovranno presentare la domanda di partecipazione unicamente tramite Posta Elettronica Certificata inviata all’indirizzo manifestazione.ecosistemi@pec.agenziacoesione.gov.it entro le ore 12:00 di venerdì 25 febbraio 2022. 

Quaranta le proposte pugliesi ammesse allo step successivo alias seconda fase; nel merito interviene la senatrice barlettana (in quota PD) nonché sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Assuntela Messina, la quale, con una nota, evidenzia che:

Trasformare e riqualificare i siti dismessi nei territori del Mezzogiorno per farne luoghi di ricerca e innovazione, centri d’eccellenza dove coltivare e far crescere le idee grazie al lavoro comune di imprese, università e amministrazioni pubbliche.

Messina

È questo l’obiettivo che il Piano nazionale di ripresa e resilienza affida agli Ecosistemi dell’Innovazione per il Mezzogiorno, la cui fase di selezione dei progetti premia 40 proposte pugliesi ammesse allo step successivo.

Quella degli Ecosistemi è una straordinaria opportunità per valorizzare le competenze e l’ingegno dei nostri centri di ricerca e farne motore di sviluppo economico e sociale per il
territorio –
aggiunge la parlamentare – .

L’idea che vi è alla base ha un significato che travalica l’importanza e i grandi benefici di questo programma, perché lancia un messaggio di grande valore: ripartire ricostruendo, rigenerando luoghi in disuso e mettendo al centro l’innovazione e lo sviluppo del capitale umano, dei nostri talenti. Sono convinta – conclude la sottosegretaria – che moltissime di queste proposte progettuali potranno dare un contributo concreto al rilancio del Sud, esaltando la vitalità e le immense potenzialità del nostro tessuto economico e sociale”

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