Numerose, nell’ordine della dozzina, sono state le denunce ricevute presso la Questura Bat e riportanti lo stesso, identico contenuto: autovettura, parcheggiata sempre nello stesso punto di un quartiere del centro urbano di Andria, ritrovata danneggiata con numerosi, profondi raschi sulla portiera.
Un’area di sosta libera davanti ad un portone d’ingresso di un palazzo era diventata, per i residenti, un punto da evitare accuratamente per il parcheggio a causa del rischio concreto di ritrovare il proprio veicolo danneggiato; i non residenti che, inconsapevolmente, avevano l'”ardire” di parcheggiare proprio lì ne facevano le spese, essendo poi costretti a cospicui esborsi di denaro per le riparazioni.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Barletta Andria Trani, appurata la sistematicità dei fatti in oggetto delle denunce ed avendo sentore che tali danneggiamenti fossero riconducibili ad una sola persona che volesse impunemente dettare legge nel suo quartiere, davano impulso ad un’attività che permetteva di risalire ad un potenziale responsabile: un signore anziano che era solito avere accese discussioni con chiunque collocasse l’autovettura nei dintorni del suo portone.
Venivano acquisite le registrazioni degli impianti di videosorveglianza presenti nell’area interessata, dalla cui analisi emergevano elementi utili ad inchiodare il sospettato: in più di un filmato si vedeva chiaramente l’anziano signore aggirarsi, con fare furtivo, attorno all’auto parcheggiata dal malcapitato di turno per poi, con estrema disinvoltura, rigare la portiera con un oggetto metallico appuntito; una volta terminato il danneggiamento, entrava con tranquillità all’interno del suo portone.
Dal momento che il signore risultava anche detentore di un’arma da fuoco e, dunque, alla luce della serialità ed insidiosità delle condotte descritte, potenzialmente pericoloso, gli stessi agenti dell’U.P.G.S.P., in stretta sinergia operativa con le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Centrale” di Bari, procedevano a perquisizione domiciliare dell’abitazione dell’anziano, che sortiva esito positivo in quanto venivano rinvenute, ben occultate all’interno di un cassetto della camera da letto, due munizioni. Dell’arma da fuoco risultante dalle banche dati, nessuna traccia.
Pertanto, a conclusione della descritta attività d’indagine, il signore veniva denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato, esercizio arbitrario delle proprie ragioni, detenzione abusiva di munizioni ed omessa denuncia di furto o smarrimento di arma da fuoco: un deferimento che, forse una volta per tutte, permetterà ai cittadini residenti in zona di parcheggiare liberamente i propri veicoli senza temere di subire danneggiamenti di sorta.