Si fornisce un report delle attività svolte sia dalle specialità (Polizia Stradale , Polfer) che dalla Questura di Barletta Andria Trani che, com’è noto, dal 27 luglio 2021, giorno della sua inaugurazione, opera come presidio della legalità in questa Provincia in stretto rapporto con tutte le altre istituzioni.
Particolare impulso è stato dato sia alle attività di prevenzione, attraverso l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, sia all’attività investigativa.
RIEPILOGO TOTALE | totale |
Posti di blocco e posti di controllo | 2371 |
Persone identificate | 37799 |
Documenti ritirati | 63 |
Contravvenzioni CDS | 1812 |
Veicoli controllati | 14240 |
Veicoli sequestrati | 98 |
Veicoli rubati rinvenuti | 26 |
Esercizi pubblici controllati | 338 |
L’ U.P.G.S.P. ha svolto attraverso le proprie Volanti dislocate sul territorio, 348 interventi di polizia giudiziaria e 40 per soccorso pubblico; degno di particolare menzione è senz’altro l’episodio verificatosi in data 04 settembre u.s., durante il quale un uomo anziano era caduto in una cisterna d’acqua profonda 5 metri, senza più riuscire ad uscirvi. Solo l’intervento provvidenziale degli Agenti delle Volanti consentiva, con non poche difficoltà, di estrarre il malcapitato, per poi affidarlo alle cure dei sanitari nel frattempo giunti sul posto. In materia di polizia giudiziaria, invece, non si può non fare riferimento all’arresto di un 28enne per tentata rapina commessa ai danni di un’insegnante di una scuola primaria andriese. L’Ufficio in parola ha arrestato, inoltre, altre 9 persone e raccolto 220 denunce di fatti costituenti reato. L’attività dell’Ufficio in parola ha altresì portato al fermo di identificazione di 40 persone e a sanzionare, per violazione del C.d.S., 177 persone.
Con l’attivazione della Questura di Barletta Andria Trani, è stata istituita la Squadra Mobile, Ufficio istituzionalmente preposto a svolgere attività investigative, con competenza nell’ambito della provincia B.A.T., articolato in 6 Sezioni: 1^ Sezione “Criminalità organizzata e catturandi”; 2 ^ Sezione “Criminalità straniera e prostituzione”; 3^ Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali”; 4^ Sezione “Contrasto al crimine diffuso”; 5 Sezione “Reati contro il patrimonio”; 6 ^ Sezione “Antidroga”.
Nel periodo di riferimento, in considerazione dei fatti verificatisi, sono state svolte molteplici attività repressive di contrasto agli episodi delittuosi verificatisi nel territorio della provincia B.A.T., che hanno riguardato, principalmente, reati contro la persona, il patrimonio, ed altro.
Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed ai c.d. reati predatori, cui sono seguiti sequestri, appunto, di sostanze stupefacenti e, altresì, rinvenimenti di autovetture rubate.
Parimenti importanti le numerose attività svolte a tutela delle vittime di violenza di genere, finalizzate alla repressione di reati consumati quali maltrattamenti contro familiari e conviventi, minacce, atti persecutori (stalking), violenze sessuali ed altro, cui sono seguite esecuzioni di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria competente come, per esempio, l’esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di un soggetto resosi responsabile del reato di tentato omicidio e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, posto in essere ai danni di una donna.
Altresì, nel corso di questi mesi, sono stati eseguiti – anche semplicemente fornendo collaborazione ad altri Uffici della provincia B.A.T. o di altre province – provvedimenti restrittivi dell’Autorità Giudiziaria emessi a carico di pregiudicati o, comunque, di soggetti gravati da iscrizioni di Polizia, in relazione a varie fattispecie di reato, quali rapina, ricettazione, violazione del Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti, favoreggiamento, evasione, omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione di arma da sparo.
L’Ufficio Polizia Amministrativa e di Sicurezza, ha rilasciato 509 passaporti elettronici e 79 porto d’armi uso caccia ed uso sportivo. Ha effettuato, inoltre, 163 controlli per verifica dei requisiti da parte dei detentori di armi e 9 controlli ad esercizi pubblici.
Nel mese di novembre, nell’ambito delle attività preventive, finalizzate al controllo degli avventori dei pubblici esercizi, sono stati emessi due provvedimenti di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, entrambi per la durata di 15 gg., nei confronti di una discoteca di Bisceglie e di un bar / pub di Barletta, ove si erano verificati gravi episodi delittuosi, evidenziando la massima attenzione da parte dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza verso le problematiche di ordine e sicurezza legate alle attività oggetto di licenza.
L’Ufficio Polizia Anticrimine ha dato sin da subito forte impulso all’attività preventiva, di spettanza precipua del Questore quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, emettendo 1 Ammonimento ex art. 8, Legge n. 38/2009, nei confronti di un uomo responsabile di Atti Persecutori nei confronti dell’ex compagna, 11 Avvisi Orali semplici nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi socialmente. Sono stati emessi, altresì, 3 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, irrogati a soggetti pericolosi che si trovavano fuori dal proprio comune di residenza, ai quali è stato fatto divieto di ritornare nel comune da cui erano stati allontanati.
Il settore Misure di prevenzione del predetto Ufficio ha inoltre proposto all’Autorità Giudiziaria – per il prescritto vaglio giurisdizionale – 7 persone per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, redatto 341 Informazioni Antimafia, nonché sottoposto 153 persone a misure limitative della libertà personale e 16 all’obbligo di firma. 4727 sono stati, invece, i controlli effettuati a persone sottoposte a misure limitative della libertà personale.
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, specializzato nelle investigazioni tecniche e scientifiche nei campi della chimica, biologia e della fisica, oltre all’ausilio tecnico per le investigazioni tradizionali, ha svolto la sua importante attività effettuando 23 sopralluoghi e 35 fotosegnalamenti.
La D.I.G.O.S., dalla data di attivazione della Questura di Barletta Andria Trani ad oggi ha effettuato una costante attività informativa negli ambiti di specifica competenza con particolare riguardo alla pianificazione dei servizi di Ordine Pubblico
L’attività prevalente è legata alle fasi L’attività investigativa effettuata in questo ultimo ambito ha portato alla denuncia a piede libero di due persone e a un arresto in flagranza di reato
Assai importante risulta anche l’attività sino ad ora svolta dai Commissariati di Pubblica Sicurezza che insistono nei comuni di Barletta, Trani e Canosa di Puglia. Nella specie, il Commissariato di Barletta è intervenuto su richiesta dei cittadini 976 volte, controllando su banca dati 6383 persone e 2751 veicoli; sono state raccolte, inoltre, 215 denunce di fatti costituenti reato e sono state denunciate in stato di libertà 93 persone, mentre invece 8 sono stati gli arresti in flagranza di reato.
Il Commissariato di Trani, invece, è intervenuto su richiesta dei cittadini 436 volte, controllando su banca dati 4490 persone e 1871 veicoli; sono state raccolte, inoltre, 121 denunce di fatti costituenti reato e sono state denunciate in stato di libertà 17 persone.
Il Commissariato di Canosa di Puglia ha svolto 145 interventi di polizia su richiesta della cittadinanza, controllando su banca dati 1936 persone e 632 veicoli; sono state raccolte, inoltre, 40 denunce di fatti costituenti reato e sono state denunciate in stato di libertà 46 persone, mentre invece 6 sono stati gli arresti in flagranza di reato. Di grande importanza è stata, altresì, l’operazione condotta da detto Commissariato, unitamente a personale della Questura di Bari, in data 17 novembre 2021, durante la quale si è data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, corroborate da attività tecniche, escussioni testimoniali e sviluppate a seguito anche delle dichiarazioni accusatorie di alcuni collaboratori di Giustizia, hanno consentito di dare una articolata lettura unitaria dei risultati investigativi, delineandone il comune filo conduttore, legato al controllo delle attività illecite, principalmente al traffico di sostanze stupefacenti ed ai fenomeni estorsivi, nel territorio canosino.
La Sezione di Polizia Stradale di questa Provincia, che si occupa del settore strategico del controllo e della regolazione della mobilità su strada, è operativa a far data dal 05 ottobre 2021 ed ha proceduto sino ad ora al controllo di 1558 persone, denunciandone 5, e di 1452 veicoli, elevando 442 sanzioni per violazione del C.d.S. Sono stati, altresì, rilevati in totale 21 incidenti.
Nel periodo in esame il personale del Posto Polfer di Barletta ha proceduto all’identificazione di 5200 persone, ne ha denunciate 13, ha rintracciato 2 cittadini con problemi psichiatrici affidati a Comunità preposte per tale persone.
Venivano effettuati numerosi servizi per debellare il fenomeno dei furti di rame/ binari, recuperando ingenti quantitativi di binari.
A seguito di controlli nelle stazioni di competenza, si rintracciava nella stazione FS di Trani un principio di insediamento di cittadini di etnia ROM i quali con un servizio mirato venivano immediatamente sgombrati; inoltre ha rintracciato nr 3 ragazzi minori allontanatisi dalle comunità ove erano stati collocati. Infine, si vuole evidenziare che sin dall’inizio della pandemia COVID-19 il personale è stato impegnato al controllo del rispetto della normativa riguardante l’obbligo dei Green-Pass obbligatorio per poter viaggiare a bordo dei treni Particolarmente importante e sentita dalla città di Andria è stata l’inaugurazione, nell’ambito della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere denominata “Questo non è amore” e in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, della “stanza di ascolto riservato”, destinata alle vittime di genere o comunque vulnerabili (vittime di disagio anche minorile). La stanza, arredata in modo da creare un luogo di ascolto accogliente e rassicurante, è stata intitolata alla piccola Graziella Mansi, bambina di 8 anni che nell’agosto del 2000 fu dapprima abusata e poi bruciata viva, in un bosco della periferia di Andria, da cinque ragazzi del posto. Al suo interno, personale qualificato raccoglierà richieste e segnalazioni, al fine di intercettare e gestire con professionalità e riservatezza il disagio e le paure delle vittime o di testimoni vulnerabili e di rilevare tempestivamente eventuali fattori di rischio.