Tiene ancora banco la questione Lidl; stamane si è tenuto un incontro a Palazzo di Città, tra il commissario prefettizio Francesco Alecci e i referenti del “Comitato Salviamo il Castello” (costituitosi a suo tempo per dire NO alla realizzazione di un supermercato Lidl ai piedi del castello) affinché siano rimosse le macerie che ormai da mesi giacciono in via Cafiero; pertanto, così come si legge dalla pagina Facebook del medesimo comitato, si annunciava, ieri, quanto segue:
“Il Comitato Salviamo il Castello, a seguito delle numerosissime sollecitazioni da parte cittadini nel chiedere al Comune la rimozione delle macerie lasciate dal LIDL, a causa della sospensione dei lavori, ha fatto richiesta di un incontro con il Commissario Prefettizio, dott. Francesco Alecci. Accolta la nostra richiesta, l’incontro è stato fissato per domani alle ore 9.00, al quale parteciperanno tre rappresentanti del “Comitato Salviano il Castello” a nome di tutta la cittadinanza.”
“Oggi, 30 dicembre – si legge in un post di Grazia Desario vicepresidente dello stesso Comitato – una delegazione del Comitato Salviano il Castello, è stata ricevuta dal Commissario Prefettizio dott. Alecci, per esporre le problematiche relative alle macerie che giacciono nei suoli LIDL, nelle vicinanze del Castello.
Siamo rimasti colpiti dalla signorilità, disponibilità, cortesia e propensione al confronto che, il Commissario Prefettizio ha avuto nei nostri confronti.
Ha mostrato grande attenzione e sensibilità all’istanza da noi presentata, in particolar modo in tema di inquinamento ambientale e sicurezza pubblica, sincerandoci che avrebbe provveduto, in tempi brevi, a comunicare con gli uffici competenti per poi prendere provvedimenti a riguardo. Ringraziamo anticipatamente il Commissario Prefettizio per l’impegno assunto, certi che sarà portato a termine.”
Alecci, cosi come fa sapere la stessa Desario (nella foto a sinistra), ha comunicato che a breve emanerà un’ordinanza sindacale con la quale obbligherà Lidl, proprietaria del suolo, a rimuovere, a suo carico, i detriti ivi presenti.
Ricordiamo inoltre, che sul quel suolo, è previsto un progetto di rigenerazione urbana denominato “La sfida del Borgo” che prevede, a sua volta, la realizzazione in quell’area di un teatro all’aperto, cosi come fu deciso dalla giunta Cannito.
Tuttavia è del 29 novembre scorso la determina dirigenziale (n°2021) dalla quale si evince quanto segue: in data 26.10.2021 è stato notificato al Comune di Barletta un ricorso proposto dalla Lidl Italia S.r.l. a socio unico innanzi al T.A.R. Puglia – sede di Bari contro il Comune di Barletta, in persona del Sindaco p.t., “per l’annullamento, previa sospensiva e/o idonea misura cautelare – della determina dirigenziale 1303 del 29/7/2021 del Comune di Barletta avente ad oggetto annullamento in autotutela del permesso di costruire in sanatoria n. 39/2018 e dell’atto endoprocedimentale edilizio del 15/12/2020 n. 18/2020; – della proposta n. 1484 del 29/7/2021 ivi richiamata; – di ogni altro atto connesso, presupposto e /o consequenziale, allo stato non conosciuti, ove e per quanto lesivi degli interessi della ricorrente e che ci si riserva di gravare con eventuali motivi aggiunti.”
Al momento, cosi come fa sapere Alecci, pare che l’udienza slitti nel 2022, mettendo a confronto: Comune, i Dipaola (che tra condoni poco “chiari” hanno venduto il suolo alla multinazionale tedesca) e la Lidl; nel frattempo, con l’arrivo del nuovo sindaco in primavera (o del “già” primo cittadino, il riferimento è all’eventuale rinomina di Cannito) forse si potrà mettere un punto fermo alla questione Lidl?
