L’intervento di street art in Piazza Galluppi, MURALES 3.0, sarà presentato alla città alle 12 di sabato 11 dicembre. Si tratta del progetto d’arte urbana del Comune di Canosa di Puglia, finanziato nell’ambito del programma regionale STHAR LAB per un importo di 40.000€.
All’inaugurazione saranno presenti per il Comune di Canosa il Sindaco Roberto Morra e l’Assessore alla Cultura Mara Gerardi e per la Regione Puglia il Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del territorio Aldo Patruno. Atteso al taglio del nastro anche l’attore Lino Banfi, canosino DOC, raffigurato in uno scorcio dell’opera.
“Un’opera d’arte a 360° – spiega l’Assessore alla Cultura Mara Gerardi – realizzata dallo street-artist canosino Francesco Persichella, noto ai più come PISKV, che avvolge le pareti dello storico mercato coperto di Piazza Galluppi. Un’installazione artistica di oltre 700 mq per dar voce alla “chiazz”, così come in città è conosciuta nella memoria collettiva, e tramandarne la storia alle future generazioni.
Un racconto la cui narrazione sarà affidata ad illustri personaggi canosini che hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica della città tra cui il compianto Sen. Vito Rosa e Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, ma anche agli stessi commercianti, i “chiazzir”, figure iconiche che animavano questo luogo con le loro merci in bella mostra sui banchi di vendita.
Inoltre, attraverso l’uso di un’apposita app di ultima generazione in realtà aumentata, l’opera d’arte potrà superare la bidimensionalità delle pareti e proseguire la narrazione fornendo al turista o al semplice cittadino ulteriori contenuti. Con il proprio smarthphone, infatti, sarà possibile scansionare il murale ed ottenere informazioni sulla città e conoscere la storia dei personaggi e di Piazza Galluppi. Un’app, altamente innovativa ma di semplice utilizzo, realizzata sia in italiano che in inglese per favorire i turisti stranieri”.
“Un’opera d’arte partecipata. – incalza il Sindaco Roberto Morra – Fondamentale è stato il contributo dei molti canosini, fotografi, storici o semplici appassionati che hanno messo a disposizione della città il proprio prezioso patrimonio storico-fotografico.
L’obiettivo è quello di arricchire l’offerta culturale della città rigenerandone un luogo simbolo, elemento cerniera tra il commercio e il patrimonio storico culturale.
Un ideale “Km 0”– conclude il Sindaco – che si propone come inedito punto di partenza per la visita della città”.