Così come preannunciato si è tenuto stamane il convegno dal titolo “Bullismo e Violenza, Stop all’indifferenza” presso il teatro Curci di Barletta.
L’evento, organizzato dall’associazione Divine del Sud in collaborazione con la Prefettura della Provincia BAT e l’Ufficio Scolastico Regionale, ha visto la presenza di scolaresche, rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine, avendo come “focus” la toccante testimonianza di Marcello (nome di fantasia), un minore vittima di bullismo e violenza, in una città del nord barese, difeso dall’avvocato Agata Oliva; Marcello ha parlato, non mostrando il suo volto ai presenti e insieme al suo legale, della sua terribile esperienza.
“Marcello era stato preso di mira da una baby gang di sconosciuti e si suoi amici non l’hanno difeso ma l’hanno tradito – ha dichiarato l’avv. Oliva – la baby gang l’ha pestato sino a mandarlo in ospedale guarendo dopo ben trenta giorni, la sua fortuna è stata la presenza e l’attenzione costante dei suoi genitori. Tra noi ci sono bulli e bullizzati, i secondi in futuro saranno qualcuno i primi credo proprio di no.” – ha concluso l’avvocatessa –
Sul palco del Curci, l’ex di “Striscia La Notizia Fabio De Nunzio nonché coautore del libro “Sotto il segno della bilancia” (per il quale gli è stato riconosciuto il titolo di Cavaliere per la pace ad Assisi); De Nunzio ha invece raccontato la sua storia che, da bullizzato, lo ha spinto a fare di più per chi vive la sua stessa condizione di obeso “ridicolizzato” diventando altresì presidente nazionale dell’associazione “Bullismo, no grazie”.
“Nei miei incontri con i ragazzi insieme agli psicologici e le forze dell’ordine sono per fortuna state evitate situazioni che potevano divenire ancora più spiacevoli. L’importante è parlarne, l’ottimo dialogo con i genitori aiuta molto. Di bullismo si muore così come di cyberbullismo, tra bulli e bullizzati ci sono gli spettatori e quest’ultimi possono fare tanto, ma se non intervengono stanno inevitabilmente dalla parte del bullo.” – ha poi sottolineato De Nunzio –
Durante il convegno le forze dell’ordine hanno inoltre invitato i ragazzi presenti in teatro ad utilizzare l’app “YouPol” per segnalare, anche in forma anonima, atti di violenza e bullismo.