I carabinieri di Bisceglie hanno arrestato, un 25enne di Cerignola, G. D.
L’accusa è di tentato omicidio nei confronti del giovane accoltellato nella discoteca DF, ex Divinae Follie, di Bisceglie all’alba del 7 novembre scorso.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura.
G. D. deve rispondere di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, e di porto in luogo pubblico di arma bianca.
LA RICOSTRUZIONE
Il cerignolano arrestato, la sera del 6 novembre scorso avrebbe importunato una ragazza. Gli amici della ragazza avrebbero provato ad allontanare il giovane senza riuscirci e ne è nata una discussione. Il fidanzato della ragazza importunata si sarebbe avvicinato per capire meglio cosa stesse accadendo ed è stato colpito con sette coltellate ferendolo al gomito, all’inguine e al basso ventre.
Gli inquirenti hanno accertato che la vittima non avrebbe minacciato o picchiato l’aggressore, che non conosceva. Ritengono che il 25enne di Cerignola avrebbe cercato di ucciderlo senza motivo, “probabilmente solo perchè era la persona a lui piu’ vicina in quel locale gremito”.
La vittima non si sarebbe accorto di essere stato colpito con un coltello. Pensava di aver ricevuto dei pugni ed è per questo che si sarebbe allontanato senza reagire.
Non si sarebbe nemmeno accorto di essere stato ferito e di essere in pericolo di vita. Ha realizzato il tutto quando si è accorto di stare perdendo molto sangue ed è poi svenuto.
Il giovane è stato soccorso dai suoi amici e portato al pronto soccorso dopo aver fermato un’auto che passava davanti al locale.
L’aggressore, invece, è andato via dalla discoteca indisturbato perché – spiegano ancora gli inquirenti – “il locale era del tutto privo di videosorveglianza e in quella sala vi era un solo addetto alla sicurezza, che non si accorgeva di quanto stava succedendo”.
La vittima ha rischiato di morire dissanguato poiché una delle coltellate gli è stata inferta a pochi centimetri dall’arteria femorale. L’emorragia è stata bloccata dai sanitari dell’ospedale che hanno provveduto ad effettuargli delle trasfusioni.
A riconoscere l’aggressore è stato il ragazzo accoltellato, dopo essere stato individuato in uno dei filmati realizzati quella sera con i cellulari.
Ha diversi precedenti penali e di polizia (tanto che nel provvedimento cautelare gli e’ stata contestata la recidiva reiterata specifica e infra quinquennale) e ha anche una sentenza definitiva per rapina a mano armata.