Dopo la nomina della “nuova” giunta e in vista del consiglio comunale previsto per il 22 settembre 2021, giungono i primi duri commenti delle opposizioni, a partire da “Coalizione Civica” i cui consiglieri Carmine Doronzo, Micheleangelo Filannino e Ruggiero Quarto hanno divulgato la seguente nota:
“Difronte alla notizia delle nomine della nuova Giunta Cannito esprimiamo il nostro punto di vista per fare chiarezza con tutta la cittadinanza.
Dopo settimane di tira e molla in seno alla maggioranza che dovrebbe governare la città, ci ritroviamo ad assistere al classico elefante che partorisce un topolino.
Cannito si dimostra per l’ennesima volta la massima espressione della classe politica che tutto cambia affinché tutto resti come prima.
Ci chiediamo quale credibilità potrà avere una giunta in cui il vice sindaco è lo stesso che negli ultimi mesi non ha perso occasione per dire alla stampa che Cannito doveva andare a casa.
Ci chiediamo quale credibilità potrà avere un sindaco che, a pochi giorni dalle commemorazioni del 12 settembre, assegna ruoli di primo piano a consiglieri che inneggiano pubblicamente al fascismo.
Ci chiediamo dove sia finito il tanto atteso scatto d’orgoglio del sindaco che prometteva atti forti ma poi è sceso nuovamente a patti con i gruppi e i gruppetti che gli chiedono “poltrone”.
Siamo stanchi di osservare il falso vittimismo di Cannito, sbandierato ad arte sui social network, che si presenta esausto ed insofferente di fronte ai problemi che egli stesso ha provocato e provoca ogni giorno. È lui il primo responsabile della coalizione di 10 liste che lo ha eletto sindaco in quanto ne conosceva benissimo la composizione ed il livello umano e politico.
È lui il primo responsabile dei disastri di questa amministrazione, incapace di governare una città ormai allo sbando con problemi ambientali, sociali ed economici enormi.
Quando il sindaco dice di voler perseguire il bene dei cittadini deve spiegare agli stessi perché i servizi minimi (illuminazione, strade, verde pubblico, sportelli anagrafici) non funzionano.
Il sindaco deve spiegare ai cittadini come sia possibile lasciare una città in tilt in occasione della Disfida, evento che dovrebbe essere di festa ma mai come quest’anno ha trovato la contrarietà dalla cittadinanza e dagli operatori economici, senza dimenticare i tanti residenti e professionisti degli edifici a ridosso di Piazza Aldo Moro che sono stati letteralmente sequestrati in casa propria.
Proprio quest’ultima immagine ben rappresenta lo stato di insofferenza generale dei cittadini e di una città lasciata priva di una guida autorevole e senza prospettiva, senza un piano Urbanistico Generale, senza un piano della mobilità sostenibile, senza un piano delle coste, con quartieri periferici privi di centri culturali e luoghi di aggregazione che potrebbero prevenire i crescenti conflitti sociali di cui ogni giorno ascoltiamo le lamentele dei residenti.
Aspetteremo di conoscere, nei prossimi consigli comunali, quale sarà la reale consistenza di questa nuova Giunta, se avrà i numeri per proseguire la propria azione o se sarà l’ennesimo bluff per “tirare a campare“.
Noi continueremo a fare il nostro dovere e se avremo la conferma che la “maggioranza” si è ormai trasformata in “minoranza”, schiacciata dal crescente malcontento popolare, non ci sarà altra soluzione che pretendere dal sindaco di porre fine a questo accanimento terapeutico e consentire ai cittadini di scegliere liberamente una nuova guida per la città nelle elezioni della prossima primavera.”
Accesso anche il commento che giunge dalla Segreteria del PD – Barletta (senza l’avallo di Mennea? Considerando che “spalleggiò” Cannito nel consiglio comunale del 30 Luglio) parlando, così come si evince dalla seguente nota, di “inesorabile declino”:
“Gli assessori ci sono ma la maggioranza no (come accennato ieri anche dallo stesso Sindaco Cannito). È una farsa quella dell’amministrazione Cannito, alla quale non intendiamo assolutamente assistere.
Adesso basta. Dopo quasi una settimana durante la quale a seguito dell’azzeramento della precedente giunta ci si sarebbe aspettati il tanto auspicato rinnovamento, la situazione non solo non è cambiata ma è addirittura peggiorata.
Ci troviamo dinanzi a una maggioranza che continua a perdere pezzi e a uno pseudo esecutivo comunale creato solo per tirare a campare.
Con l’aggravante che rappresenta uno spreco di risorse dei contribuenti che, di fatto, si fanno carico delle spese economiche a sostegno di coloro che occupano quei posti.
Del resto, è stato il sindaco stesso ad ammettere che si tratta di una “giunta popolare” senza particolari competenze né professionalità.
Dove trova nuovamente accoglienza chi, sino a qualche settimana fa, chiedeva di portare in consiglio una mozione di sfiducia per mandare a casa un’amministrazione definita fallimentare.
Ci chiediamo, quindi, queste nomine a cosa possano portare se non a condurre la città verso un lento ed inesorabile declino.
Persino la gestione di un evento tanto atteso dalla città come la rievocazione della Disfida, costata 340mila euro, è stata condotta in maniera pessima, con residenti e commercianti in rivolta per la chiusura totale di piazza Aldo Moro e il blocco della circolazione anche pedonale nelle strade adiacenti.
Noi continueremo a batterci per una visione diversa della politica, dove cultura e competenze non vengano messe al bando da chi governa la città.
Lo abbiamo già dimostrato in occasione del bilancio, a differenza di chi, invece, pur dichiarandosi all’opposizione, ha salvato l’amministrazione credendo alle favole di un rilancio della città guidato da persone nuove e di riconosciute capacità.
Ora quelle poltrone sono state assegnate ed è evidente che non risolveranno la crisi amministrativa. Anzi, semmai, hanno contribuito a peggiorarla.
Per questo, respingiamo fermamente ogni richiesta di sostegno avanzata dal sindaco.
Se davvero lo avesse voluto, avrebbe dovuto coinvolgerci prima, valutando l’ipotesi di una giunta tecnica.
Invece, gli attuali assessori altro non sono che l’espressione di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Praticamente, il centrodestra al completo. Non saremo complici di questo disastro annunciato. Noi non ci stiamo.
E farebbe bene a prenderne atto anche il primo cittadino. Le sue dimissioni rappresenterebbero l’unica possibilità di salvare una città che, lui per primo, ha dimostrato di non rispettare ostinandosi ad andare avanti”.