Con richiesta indirizzata al Sindaco Amedeo Bottaro dall’associazione 3Place ETS, si è evidenziata l’inopportunità di operare il massivo lancio di lanterne, seppur biodegradabili, pianificato per il giorno 14 Settembre.
Le associazioni 3Place e Legambiente Trani, pur non avendo nessuna pregiudiziale nei confronti di manifestazioni ludiche e culturali, rimarcano la necessità di evitare atteggiamenti e condotte che possono nuocere all’ambiente.
Infatti, in un’epoca di emergenza climatica come quella che stiamo vivendo, con un progressivo aumento delle emissioni, dell’emergenza rifiuti e della perdita di biodiversità, il lancio delle lanterne causerebbe danni all’ambiente e alla fauna marina e terrestre, la quale potrebbe ingerire frammenti delle stesse che potrebbero causarne la morte.
Gli animali a causa dei residui delle lanterne cinesi sono soggetti a ustioni, soffocamento, rischio di ferite e perforazioni con successive emorragie interne, mentre gli animali più piccoli, sia terrestri che marini, possono rimanere intrappolati nelle lanterne esauste, e non essere più in grado di procacciarsi cibo o riparo.
Inoltre, la caduta di lanterne sulla terra ferma provoca un elevato rischio di incendi che potrebbe compromettere ulteriormente il territorio, già pesantemente colpito durante la stagione estiva.
100% BIODEGRADABILE NON SIGNIFICA CHE RISPETTA L’AMBIENTE: l’alibi della biodegradabilità non può essere impiegato per sdoganare eventi e manifestazioni all’esito delle quali occorreranno poi mesi o anni affinché le sostanze biodegradabili vengano “digerite” dal pianeta.
Un’Amministrazione che si palesa sempre sensibile alle tematiche ambientali potrebbe quindi revocare l’autorizzazione al lancio di lanterne senza compromettere comunque il buon esito della manifestazione culturale.