La Guardia di Finanza di Altamura – coordinata dal I Gruppo Bari – ha concluso
un’indagine in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione, avviata d’iniziativa e
proseguita su delega della Procura di Bari guidata dal Procuratore f.f. dott. Roberto Rossi,
al termine della quale è stato denunciato un dipendente pubblico del Comune di Gravina in Puglia (BA), per i reati di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Le indagini – dirette dal Sostituto Procuratore dott.ssa Savina Toscani – hanno avuto ad
oggetto l’elargizione di “contributi a contrasto della povertà”, ai quali possono accedere
soggetti in particolari condizioni di disagio economico-sociale con Indicatore della
Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 3.000 euro.
Le Fiamme Gialle, dall’esame della documentazione amministrativa acquisita, hanno
appurato la totale assenza di una adeguata istruttoria finalizzata a verificare la sussistenza
dei requisiti previsti per l’ottenimento del contributo da parte di 107 cittadini gravinesi.
Infatti, il predetto pubblico dipendente ha erogato oltre 188 mila euro ai richiedenti sulla
scorta di semplici colloqui verbali e della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà,
senza acquisire agli atti dell’Ufficio Comunale le istanze corredate dalle attestazioni ISEE.
Tuttavia gli atti di liquidazione delle somme firmati dall’impiegato comunale riportavano
falsamente l’attestazione di avvenuta acquisizione delle relative istanze e
dell’espletamento della prevista istruttoria.
Il funzionario è stato denunciato all’A.G. e nei suoi confronti è stata emessa sentenza di patteggiamento ad anni 1 e mesi 4 di reclusione (pena sospesa). Inoltre è stato deferito
alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Bari, per aver cagionato un danno
erariale di oltre 188 mila euro.
I Finanzieri altamurani provvederanno altresì a contestare le violazioni amministrative
commesse dai beneficiari, per il recupero di quanto indebitamente percepito e per
l’applicazione delle relative sanzioni.
La presente attività costituisce un’ulteriore testimonianza dell’attenzione rivolta dalla
Procura di Bari e dal Comando Provinciale dalla Guardia di Finanza di Bari, in un
momento di particolare emergenza sanitaria e finanziaria dell’intero Paese, nel contrasto
ad ogni forma insidiosa di indebita percezione di denaro pubblico, a tutela dei cittadini che
vivono in particolari condizioni di disagio economico e sociale, realmente bisognosi di
aiuto.