Prosegue l’accoglienza dei 40 primi profughi afgani arrivati in Puglia.
Sono al lavoro gli operatori della Protezione civile regionale, con il supporto di mediatori culturali e con l’assistenza sanitaria della Asl Bari.
“Tra gli ospiti una donna in gravidanza e un cittadino che ha bisogno di attenzioni mediche” – ha commentato Mario Lerario, capo della Protezione civile pugliese.
“Sono stati attivati tutti i presidi necessari. Non ci sono delle richieste particolari, hanno un’alimentazione diversa dalla nostra e al posto dell’acqua hanno chiesto di bere tè verde. Preferiscono non mangiare carne e hanno chiesto dei tappetini per pregare” – ha concluso Lerario.