La mostra, allestita in più luoghi del Polo Museale di Barletta e animata da performance estemporanee, si apre al pubblico sabato 21 agosto alle ore 19.00 nella Piazza d’armi del Castello alla presenza della curatrice e delle istituzioni patrocinanti e prosegue al Palazzo della Marra, sede della rinnovata Pinacoteca De Nittis.
A Barletta, l’appuntamento con l’arte contemporanea si rinnova anche quest’anno – dopo il possente intervento di Andrei Molodkin “Victory of Democracy” e le mostre internazionali “Inhuman” con Kendel Geers, Oleg Kulik, Andres Serrano e “Heimat” di Jasmine Pignatelli – con SCHIAVULLI (solo) EXHIBITION, a cura del critico e storico dell’arte belga Barbara De Coninck, prodotta dall’Associazione Eclettica – Cultura dell’Arte vincitrice dell’avviso pubblico “Si va in scena 2021” promosso dal Comune.
La mostra di Francesco Schiavulli (Bari, 1963) si snoda tra i Sotterranei e Lapidarium del Castello e la Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” in Palazzo della Marra e apre, con inaugurazione itinerante, sabato 21 agosto alle ore 19.00 nella Piazza d’armi del Castello per proseguire in Pinacoteca De Nittis, alla presenza del Sindaco Cosimo Damiano Cannito e delle istituzioni patrocinanti.
Presentano il progetto il direttore artistico del Circuito del Contemporaneo Giusy Caroppo e la curatrice Barbara De Coninck con la responsabile scientifica Mirella Casamassima; interviene Rosalba Branà, direttore artistico della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare; porta il saluto della Regione Puglia Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio. Strutturata come retrospettiva, arricchita da opere inedite e performance estemporanee, gioca sulla traduzione della terminologia inglese di “mostra personale” ma anche sull’essere “outsider” dell’artista, e si ambienta tra gli spazi storici del Polo Museale di Barletta e performance diffuse e incontri a tema previsti a settembre al Parco dell’Umanità.
Coerente con il particolare momento storico, il progetto espositivo sollecita il recupero delle relazioni sociali e il rispetto per il singolo. Francesco Schiavulli, infatti, con la propria ricerca si fa protagonista di un “nuovo umanesimo”: astenendosi da implicazioni politiche, interpreta questa propria etica mettendo al centro dell’indagine l’eguaglianza degli esseri umani, il rifiuto della violenza, la conoscenza al di là di quanto viene accettato o imposto come verità assoluta, la specificità, la dignità e l’identità sociale e culturale, con particolare attenzione ai deboli della società contemporanea, quell’“esercito degli umili” spesso protagonista delle sue opere performative, polimateriche e multimediali. SCHIAVULLI (solo) EXHIBITION è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, dal Teatro Pubblico Pugliese, dall’Apulia Film Commission e dalla Fondazione Museo Pino Pascali.
La mostra nasce nel solco delle esposizioni di rilievo internazionale organizzate dall’Associazione Eclettica – Cultura dell’Arte che hanno portato l’arte contemporanea a dialogare con i siti di interesse storico-artistico e i temi identitari della città di Barletta e di tutto il territorio regionale, inserendosi nella programmazione del “Circuito del Contemporaneo”, format ideato e curato da Giusy Caroppo, che mira a creare un sistema diffuso del contemporaneo in Puglia, di cui Barletta è epicentro nell’area provinciale BAT; parallelamente è in corso la collaborazione con il Museo Archeologico di Taranto – MArTA dove – chiusa la mostra “Silent Spring” di Claudia Giannuli – il Circuito del Contemporaneo sta promuovendo il progetto di ricerca del sound artist Piero Mottola “TARANTO VOICES”.
www.circuitodelcontemporaneo.it
Francesco Schiavulli (Bari, 1963. Vive tra Bari e Bucarest). La sua ricerca nasce dal teatro ed è dedicata prevalentemente allo studio del corpo. Dall’esordio, una ritrattistica asciutta che mostra una sofferta partecipazione al tema sociale, giunge a una pittura dal cromatismo acceso, negata poi nei “quadri neri”. Si spinge alla conoscenza maniacale del corpo attraverso i suoi dettagli (Il misuratore di orecchie) e, con progetti multimediali, indaga l’identità umana e le emozioni, cercando di porre altri ritmi e percezioni, come nelle “macchine interattive” in legno di risulta (VersoXverso) esposte in performance partecipate, conservando la buona ossessione della misurazione (La libreria del professore presentata in “Intramoenia Extra Art” nel 2007), lavorando a progetti spesso in progress (S.O.S.TE, DIMORE). Il docufilm Thanks, omaggio all’angelo Jan Fabre, condiviso dal noto artista belga, gli apre la strada del panorama internazionale, rinsaldando la collaborazione con Barbara De Coninck che darà una profonda lettura critica della sua poetica in “Super – Sentieri neobarocchi tra arte e design” a Lecce, nella prima edizione del Circuito del Contemporaneo. Partecipa a festival europei e a eventi della Biennale di Venezia (in “Pino Pascali. Ritorno a Venezia”, evento collaterale del 2011 a cura di Rosalba Branà e Giusy Caroppo; Padiglione Italia – Sezione Regione Puglia a cura di Vittorio Sgarbi nel 2012; nell’ottava edizione della Biennale di Venezia – VIII Festival Internazionale di Danza Contemporanea nell’ambito della “Marathon of the unexpected” con Il Trespolo di Claudio Mirel). Sarà l’unico artista di area pugliese a essere invitato nell’iconica mostra “Da Sopra, Giù Nel Fossato” al Castello Svevo di Bari, a cura di Achille Bonito Oliva. È assiduo protagonista delle iniziative promosse dalla Fondazione Museo Pino Pascali, Eclettica – Cultura dell’Arte, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, nei cui progetti espositivi e di ricerca si confronta con il tema del paesaggio, dell’archeologia, dell’identità. La sua produzione ha ottenuto riconoscimenti istituzionali e acquisizioni pubbliche in Italia e all’estero, tra cui quelle della collezione permanente del “Troubleyn Laboratorium” di Jan Fabre ad Anversa, del Museo Pino Pascali a Polignano a Mare e della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari, dove è installato il monumentale bassorilievo Il senso della vita.
Il video di Francesco Schiavulli, con la sceneggiatura di Mirella Casamassima, intitolato La passerella, passeggiata visionaria sul lungomare di Bari, finanziato dall’Apulia Film Commission e prodotto da Eclettica, è tra i primi video d’arte offerti alla fruizione pubblica e gratuita dalla piattaforma ITsART del Ministero della Cultura.