“Quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 29 luglio, ci impone di preannunciare alle famiglie andriesi che è in arrivo una vera e propria stangata, con l’aumento vertiginoso della TARI proprio per i nuclei familiari. Al contempo, però, la sconclusionata Amministrazione Bruno prevedeva delle esenzioni per alcune tipologie di attività senza alcuna logica, obiettività e beneficio per l’Ente”.
A denunciare la situazione sono i consiglieri comunali del Movimento Pugliese, Nino Marmo, Luigi Del Giudice e Marcello Fisfola.
“Questa volta il passato non c’entra e ci preme dirlo sia agli anonimi estensori di livorosi comunicati (che imperterriti agiscono all’esterno in nome e per conto di questa Amministrazione senza alcuna legittimazione politica) sia ai molti amministratori di centrosinistra (tra cui l’attuale Sindaco) che nel lontano 2011 si divertivano ad esacerbare gli animi dei cittadini, organizzando manifestazioni di protesta contro la dovuta e necessaria decisione, allora, di riportare le tariffe nell’ambito della legge che nelle loro gestioni non avevano mai rispettato. Questo per dire qual è la responsabilità delle (tante) precedenti amministrazioni di centrosinistra.
Questa volta, invero, nessuno può sentirsi esonerato da responsabilità di ordine politico-gestionale sulla decisione di questa maggioranza di aumentare la tassa rifiuti a scapito delle già martoriate famiglie andriesi.
La realtà dei fatti è incontrovertibile! Questi signori hanno partorito un Piano Economico Finanziario per la tassa rifiuti privo della validazione da parte dell’AGER e tale situazione -per espressa previsione normativa – obbliga le Amministrazioni a confermare le tariffe TARI dell’anno precedente, di gran lunga più basse rispetto a quelle decise dall’Amministrazione Bruno.
Perciò, annunciamo ai nostri concittadini che è in arrivo un aumento del 4% per le sole UTENZE DOMESTICHE, che passano dal 72% al 76% del costo totale del servizio.
Mentre per le utenze non domestiche, che già godono di specifiche agevolazioni a causa della pandemia, si registra una sensibile diminuzione proprio di 4 punti percentuali.
Come mai la litigiosa maggioranza ha pensato di elargire queste regalie, tra l’altro, esentando solo alcune specifiche attività?
Ci sembra una scelta scriteriata, frutto delle beghe interne di questa Maggioranza, che predilige la politica della cura del proprio orticello (e su questo vigileremo senza sconti) all’interesse generale e a quello delle famiglie andriesi.
Era proprio necessario, in un periodo così delicato, gravare ulteriormente sulle tasche delle famiglie andriesi pur di agevolare pochi soggetti?
Attendiamo spiegazioni, anzi, le attendono gli Andriesi, visto il nulla cosmico di questi 9 mesi” – concludono dal Movimento Pugliese.