“Fateci aprire in sicurezza”: è il grido d’allarme lanciato giovedì, in piazza a Roma, da una delegazione di gestori delle discoteche, unico comparto che ancora brancola nel buio. L’appello, interessa soprattutto i giovani. Ed è Fratelli d’Italia, col suo movimento giovanile Gioventù Nazionale, a scagliarsi contro il Governo Draghi vista l’incertezza che, in piena estate, attanaglia ancora il settore.
«Siamo ormai guardando di tutto – commenta Andrea Di Matteo, coordinatore Gn Andria -: rave abusivi, Pride, feste private, feste in piazza e in luoghi anche non convenzionali, come ad esempio circoli privati, ristoranti, bar, spiagge, pubbliche piazze, fabbriche abbandonate e chi ne ha, più ne metta.
Continuiamo, però, a non assistere all’apertura – in sicurezza: green pass, reperibilità per 14gg – delle discoteche nelle zone bianche, come invece annunciato dal Cts a fine giugno. Un intero comparto, quello del popolo della notte, messo in ginocchio dalla pandemia e da uno stop di più di un anno, ancora senza risposte.
E noi giovani, martoriati durante il periodo pandemico, meritiamo e chiediamo di divertirci in strutture sicure e qualificate». «Nel frattempo, – spiega Edoardo Panza, vice coordinatore – come denunciato da Giorgia Meloni, i giovani preferiscono mete estere per le loro vacanze e i lavoratori del settore non hanno ancora una data per la riapertura, continuando a vivere nell’incertezza.
Il “governo dei migliori”, come ha voluto incensarlo qualcuno, apra gli occhi e dia risposte a oltre 100mila addetti fissi del settore. Sindaci e Presidenti di Regione, poi, facciano il dovuto pressing, se davvero tengono ai propri territori. Così non sta avvenendo!».