E’ sempre bello ed entusiasmante constatare come la tua città natale risulti essere sempre più conosciuta. Fra reportage, interviste e premiazioni, Canosa di Puglia continua a rendersi protagonista nel panorama regionale, nazionale ed internazionale. Le ricchezze di certo non mancano e proprio in virtù di ciò sempre maggiore è l’attenzione verso la città ofantina. Al di là della storia e dell’archeologia, la “città di Diomede” riesce ormai da decenni a dire la sua anche in ambito oleario con le sue molteplici aziende abili e preparate in tutto e per tutto. Organizzato presso il Principato di Monaco, Canosa di Puglia è riuscita ad imporsi con merito nell’ambito del Concorso “Monte Carlo Masters of Oil International Contest” facendo incetta di premi. A rappresentare la città il sindaco Roberto Morra che ha avuto modo di assistere con emozione alle premiazioni relative all’azienda “Sabino Leone”. Degno di nota anche il piazzamento dell’Azienda “Di Palma” a cui è stato conferito l’Attestato di Buona Qualità nella categoria Siti Storici Grimaldi. Qui di seguito i premi ricevuti:
L’Azienda Sabino Leone si aggiudica:
- Don Gioacchino – 2° Classified Overall Category
- EXTerra – 1° Classified Sites Historiques Grimaldi di Monaco
- Don Gioacchino – 2° Classified Sites Historiques Grimaldi di Monaco
- Don Gioacchino – 1° Classified Intense Fruity Category
- EXTerra – 1° Classified Organic Category (bio)
- Don Gioacchino – 3° Classified Monocultivar Category
Canosa e i Grimaldi di Monaco
L’evento, promosso dall’Associazione “Siti Storici Grimaldi di Monaco” ha visto sfidarsi oltre 170 Oli Evo provenienti da 3 continenti diversi. Forte è infatti il legame che unisce Canosa al Principato di Monaco e alla famiglia Grimaldi. A far scoccare la scintilla l’adesione del Comune a codesta associazione. L’intenzione e quindi l’obiettivo ultimo – come dichiarato dal sindaco Morra- sarebbe quello di riunire tutti i comuni francesi ed italiani che, nella loro storia, hanno avuto rapporti con la famiglia Grimaldi di Monaco, per valorizzare e promuovere i siti che ne fanno parte sia a livello storico che culturale e turistico. Insomma, tanto orgoglio per un gran bel traguardo.