“Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro!”.
È lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato il 12 maggio scorso nel corso dell’Assemblea nazionale unitaria con delegati e rappresentanti per la sicurezza. L’obiettivo è farne una questione di emergenza nazionale che chiama in causa le volontà politiche del Governo, delle istituzioni locali, dei sindacati, delle associazioni datoriali, che coinvolga tutti i soggetti preposti alle verifiche e ai controlli.
Un appello ripreso anche nella Bat dove a Barletta, per esempio, alla Buzzi Unicem i sindacati hanno organizzato un’assemblea unitaria sui temi della sicurezza, in collegamento in contemporanea con le assemblee che si sono svolte nei posti di lavoro nelle varie province e con la sala Guaccero del Consiglio Regionale della Puglia dove c’erano i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, il presidente della Puglia, Michele Emiliano, la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, l’assessore alla Sanità. Pier Luigi Lopalco e le istituzioni deputate al controllo e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il 28 maggio ci sarà un presidio sotto tutte le Prefetture di Puglia e anche nella Bat, in piazza Real Monte di Pietà a partire dalle ore 9.
“Siamo impegnati in questa campagna che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle istituzioni – affermano i segretari generali Biagio D’Alberto (Cgil Bat), Giuseppe Boccuzzi (Cisl Bari-Bat), Carla Costantino (Cisl Foggia-Bat) e il responsabile Uil Bat, Vincenzo Posa – ma che ha anche un altro obiettivo e cioè quello di delineare azioni concrete da mettere in campo. Lanciamo quella che è stata definita una campagna di re-azione, per dire che la sicurezza è un diritto fondamentale e non un costo, il rispetto della salute e della vita delle persone prima del profitto”.