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venerdì, 27 Dicembre 2024
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Stato d’agitazione dei dipendenti dei servizi museali, sit in a Castel del Monte

8 lavoratori che gestiscono i servizi aggiuntivi museali e le biglietterie di Castel del Monte e del Castello di Trani sono a rischio licenziamento

I lavoratori che gestiscono i servizi aggiuntivi museali e le biglietterie di Castel del Monte e del Castello di Trani sono a rischio licenziamento.

Mobilitazione anche nella Bat, oltre che nelle altre province pugliesi, per gli addetti che gestiscono gli stessi servizi al Castello Svevo di Bari, al Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle) e al Castello di Gioia del Colle (con relativo bar), al Parco archeologico e museo di Egnazia, al Museo Nazionale archeologico MARTA di Taranto.

È corsa contro il tempo per evitare che accada ciò e per questo, oltre che proclamare lo stato d’agitazione, la Filcams Cgil Bat, insieme alla segreteria regionale e alle altre segreterie territoriali, organizza anche un sit in che per la sesta provincia si terrà a Castel del Monte il prossimo 24 maggio.

La Direzione Regionale Musei della Puglia e della Direzione del MARTA di Taranto non hanno prorogato la concessione della gestione integrata dei servizi museali all’azienda Nova Apulia, “senza preoccuparsi minimamente di ricercare soluzioni idonee a salvaguardare i livelli occupazionali”, denunciano dalla Filcams.

Nella Bat sono 8 i lavoratori che si trovano in questa situazione, 23 in tutta la Puglia. Non solo la Direzione dei Musei di Puglia non proroga la concessione della gestione integrata dei servizi museali alla Nova Apulia ma non si preoccupa minimamente di ricercare soluzioni idonee a salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori impiegati da oltre venti anni sul servizio, nonostante la nostra organizzazione stia sollecitando l’internalizzazione dei servizi e dei lavoratori nella società Ales spa o, in alternativa, la pubblicazione del bando per il rinnovo della concessione dei servizi aggiuntivi e di biglietteria di tutti i siti museali.

Prevedendo però una formulazione della clausola sociale che garantisca la totale salvaguardia dei posti di lavoro e l’applicazione del CCNL sottoscritto dalle organizzazioni più rappresentative”.

“Oltre a questo spiace constatare che invece di garantire i livelli occupazionali e rilanciare l’offerta turistica del territorio con servizi museali di qualità, si decide di riaprire i siti culturali con ingresso gratuito e con l’utilizzo di una apposita app di prenotazione.

Ragione per la quale la Nova Apulia ha inviato ai dipendenti i preavvisi di licenziamento all’inizio di marzo”, conclude Tina Prasti, segretaria generale Filcams Cgil Bat.

La mobilitazione, come detto, riguarda anche i lavoratori di altri siti pugliesi con presidi di protesta dalle ore 10 alle ore 12 dei giorni:

  • 24 maggio presso Castel del Monte;
  • 26 maggio presso il Castello Svevo di Bari;
  • 27 maggio presso il Museo Nazionale Archeologico MARTA di Taranto.
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