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domenica, 24 Novembre 2024
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Esercente di poste private truffava i suoi clienti fingendo di pagare le loro tasse: intascati oltre 25mila euro

Lo stesso ritirava il denaro e i modelli di pagamento (mod. F24 e bollettini postali) senza provvedere al successivo versamento, consegnando agli ignari contribuenti/debitori false attestazioni di pagamento

I Finanzieri della Compagnia di Altamura – coordinati dal I Gruppo Bari – hanno eseguito un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, Dott.ssa Rossana De Cristofaro, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, del denaro, profitto del reato, in capo ad un imprenditore di Altamura (BA), denunciato per truffa aggravata.

Il soggetto, nell’esercizio di “attività postali e di corriere” (c.d. “poste private”) svolte nella città federiciana, abusando dei doveri e dei poteri derivanti dalla qualifica di incaricato di pubblico servizio, induceva in errore i cittadini facendo loro credere di essere autorizzato alla gestione/pagamento delle imposte e delle utenze domestiche.

Lo stesso ritirava il denaro e i modelli di pagamento (mod. F24 e bollettini postali) senza provvedere al successivo versamento, consegnando agli ignari contribuenti/debitori false attestazioni recanti i timbri contraffatti dell’Agenzia delle Entrate e/o di altri Agenti autorizzati alla riscossione (banche e Poste Italiane S.p.a.).

A seguito di tale condotta, alle persone truffate sono stati recapitati, a distanza di qualche anno, avvisi di accertamento emessi dal Comune di Altamura per mancati pagamenti dell’I.M.U. e varie ingiunzioni di pagamento e, in un caso, è stata anche sospesa l’erogazione dell’energia elettrica e del gas.

Sulla scorta delle denunce presentate alla Compagnia della Guardia di Finanza di Altamura, la Procura di Bari, guidata dal Procuratore f.f. Dott. Roberto Rossi, ha delegato il Reparto a svolgere mirate indagini che hanno permesso di accertare una truffa ai danni di 13 persone, alle quali il citato soggetto aveva fraudolentemente sottratto oltre 25 mila euro.

L’imprenditore è stato, pertanto, deferito per truffa aggravata e falsità materiale all’Autorità Giudiziaria, che ha disposto nei suoi confronti un decreto di perquisizione e un decreto di sequestro del denaro derivanti dall’illecita condotta.

Tale attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza di Bari volto al contrasto dei reati contro il patrimonio, a tutela dei cittadini e degli imprenditori che operano nella legalità.

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