“Il turismo, a livello globale, rappresenta uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza COVID-19 e per fare ripartire l’economia italiana è imprescindibile quindi rilanciare il settore dell’ospitalità che sta pagando un prezzo altissimo alla crisi”.
Lo dichiara la capogruppo del M5S, Grazia Di Bari, che ha chiesto di audire in VI Commissione Lavoro l’assessore alla Cultura e Turismo, Massimo Bray, l’assessore al Lavoro e alla Formazione, Sebastiano Leo, il Segretario Generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo e la Segretaria Generale della Filcams Puglia, Barbara Neglia, il Segretario Generale della CISL Puglia, Antonio Castellucci, il Segretario Generale della UIL Puglia, Franco Busto e il Presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi.
“La Puglia sarà tra le mete più gettonate questa estate, per questo è necessario porre un’attenzione particolare per proteggere e rilanciare il comparto, che deve risolvere da un lato le sfide di breve periodo, a seguito degli impatti della pandemia, e dall’altro deve saper cogliere l’opportunità di ripartire con ancora più forza in una prospettiva di sostenibilità di medio-lungo termine.
È necessario sostenere le imprese, le strutture e tutti gli operatori del settore che oggi hanno denunciato la difficoltà di trovare personale da assumere per la prossima stagione estiva, ma anche i lavoratori occupati e i giovani, perché ci sia buona ‘occupazione’, come auspicato oggi dalla Cgil”.
“Colpevolizzare i nostri ragazzi – continua Di Bari – dicendo che avrebbero poca voglia di lavorare, o addirittura prendersela con il reddito di cittadinanza non è sicuramente la strada giusta. Dal report dell’Ispettorato nazionale del lavoro del 2020 citato oggi dalla CGIL emerge come sulle 892 attività di servizi alloggio e ristorazione, il 76% sia risultata non in regola, e su 1.100 lavoratori interessati dai controlli, il 40% fosse in nero.
Una situazione non tollerabile. Per questo nell’audizione chiederò di conoscere le azioni che la Regione intende porre in essere e le posizioni delle organizzazioni sindacali. Voglio anche sapere se la Regione intenda rilanciare la campagna Ok Lavoro, come proposta dalla CGIL e pensata insieme al Dipartimento Politiche Giovanili e alla Filcams, che rappresenta un bollino etico concesso alle imprese e se, nella fattispecie, non intenda avviare un tavolo tecnico per definire azioni per la tutela delle imprese, dell’occupazione, soprattutto delle tutele contrattuali per i lavoratori del settore”.