Anche Andria tra le città nelle quali si è esibito il cantautore siciliano Franco Battiato, morto ieri, 18 maggio. Accadde il 6 settembre del 2000 in occasione della quarta edizione del Festival “Castel dei Mondi”.
Il tema portante era “Il Viaggio”, l’edizione era quella dell’ingresso nel nuovo millennio e, intorno a quel fil rouge, la governance del Festival dell’epoca – Sindaco Caldarone, assessore alla Cultura Pina Marmo, Responsabili del Settore Cultura Pinuccio Tota e Vincenzo Rutigliano, Direttore Artistico, Antonio Princigalli – coinvolse Battiato che si esibì sul palco attrezzato all’interno del Palasport, seduto su di un cubo coperto da tappeti persiani, insieme al filosofo e scrittore Manlio Sgalambro, anche lui siciliano, con centinaia di spettatori ad ascoltarli.
Franco Battiato tenne una serata in onore di Federico II con estratti da ‘‘Il cavaliere dell’intelletto”, l’opera lirica contemporanea più rappresentata in Italia con assaggi musicali tratti da ”Fleur’s” e dall’ultima composizione dell’epoca, ”Campi magnetici”, commissionata dall’autore per la compagnia di balletto Maggiodanza.
Una esibizione sul filo della solita intelligente musicalità di Battiato, unita a parole di sapore evocativo, all’interno di una edizione che, quell’anno, offrì altre presenze artistiche di eccezione come la celebre cantante di origine yemenita Noa, accompagnata dalla musica del palestinese Nabil Salameh, e Salnkho Namchilak, cantante nomade tuvana, nata in un piccolo villaggio della Siberia, ai confini con la Mongolia.
In quella edizione vi fu anche, a cura del Teatro della Tosse di Genova, la messa in scena de la ”Leggenda aurea”, spettacolo musicale itinerante (le canzoni originali vennero scritte per l’occasione da Angelo Branduardi e Andrea Ceccon) ispirato all’omonimo libro di Jacopo Da Varazze sulle vite dei santi, affidato alla regia di Tonino Conte e all’estro immaginativo di Emanuele Luzzati, creatore di straordinarie maschere e pupazzi.