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giovedì, 26 Dicembre 2024
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Il Comitato Agricoltori Andriesi alle istituzioni: “Difendiamo l’agricoltura, grande patrimonio del nostro territorio”

Dopo le tante richieste da parte degli olivicoltori della provincia Bat e del resto della Regione Puglia per prendere dei seri provvedimenti per il contrasto della xylella, arrivano buone notizie, con rigide misure di contenimento del vettore

Dopo le tante richieste da parte degli olivicoltori della provincia Bat e del resto della Regione Puglia per prendere dei seri provvedimenti per il contrasto della xylella, arrivano buone notizie, con rigide misure di contenimento del vettore. 

Mentre l’insetto è già diffuso nella maggior parte del sud barese si registrano segnalazioni anche nel nostro territorio dei primi avvistamenti della sputacchina che arrivano al nostro Comitato dei liberi Agricoltori Andriesi. 

È stata costituita, grazie a Infoxylella, un’iniziativa per monitorare la sputacchina lungo tutto il territorio regionale pugliese a cui stanno partecipando tantissimi cittadini e agricoltori in forma volontaria. L’insetto, che potrebbe distruggere l’intero comparto olivicolo, deve essere bloccato per evitare seri danni economici ad intere città che vivono di olivicoltura.

Tutti siamo tenuti ad un assoluto rigore nella lotta all’insetto vettore. In particolare, è assolutamente necessario attuare le operazioni di lavorazioni del terreno in tutta la Regione Puglia in modo da ridurre la popolazione della sputacchina quando questa è nella sua fase giovanile e non è ancora in grado di volare.

Per questo motivo, dal 10 aprile al 10 maggio prossimi, è obbligatorio eseguire le lavorazioni dei terreni, quali arature, fresature, erpicature o trinciatura delle erbe su tutte le superfici agricole non coltivate, sulle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali. 

Lo stesso piano, oltre a raccomandare fortemente per il nostro territorio l’attuazione di lavorazioni al suolo e dell’utilizzo di fitofarmaci specifici per combattere la sputacchina nel giusto periodo, prevede sanzioni amministrative da mille fino a 6mila euro per chi non adempie a tale obbligo. I controlli saranno messi a punto dalla Regione Puglia tramite rilievo aerofotogrammetrico e dai Carabinieri Forestali.

Il consigliere Zagaria Natale del C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) dichiara “la presenza dell’insetto, si badi bene, non è sintomo di infezione (l’insetto si infetta se visita piante malate) ma sicuramente l’adozione di buone pratiche agricole mirate al contenimento della flora spontanea nei terreni, lungo i bordi stradali, nelle aree verdi, attraverso arature, sarchiature, e, dove queste non sono possibili, con interventi di diserbo chimico, hanno un ruolo fondamentale per ridurre drasticamente la popolazione di sputacchine”.

L’imprenditore agricolo Marco Zingaro del C.L.A.A aggiunge: “Come nei migliori film Hollywoodiani, ci sarà un lieto fine o è solo l’inizio di una lunga telenovela anni 80? No, non stiamo parlando di un rotocalco ma dell’infinita cabala sulla questione Xylella in Puglia. 

Finalmente dopo anni, la Xylella, che ha viaggiato per km partendo dal primo focolaio individuato a Gallipoli e che ora insidia il sud barese in direzione nord e il Materano ad ovest, potrebbe essere rallentata.

Dopo anni forse l’attenzione anche da parte dell’opinione pubblica è maggiore ma quello che più preoccupa maggiormente gli addetti ai lavori è che sia troppo tardi per rimediare all’irrimediabile. Ora è fondamentale partecipare al piano, è un segno di civiltà oltre che di responsabilità.

Mai come in questo periodo storico c’è bisogno del senso di comunità e della necessità di fare squadra tra la pubblica amministrazione, le aziende agricole e il semplice cittadino” – concludono dal C.L.A.A.

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