Il Consiglio Comunale boccia la realizzazione della nuova bretella della tangenziale.
Nino Marmo: “Un’opera inutile per la Città, una vittoria per i cittadini”.
“Finalmente è stata posta la parola fine sulla realizzazione di quella che impropriamente è stata etichettata come Tangenziale Ovest di Andria. È una vittoria per i cittadini”.
Così, Nino Marmo dopo il voto del Consiglio Comunale che boccia la realizzazione della nuova bretella della tangenziale.
“Sin dal 2013, come consigliere comunale e regionale, denunciai più volte le procedure dell’iter burocratico non proprio ortodosse per un tratto di strada che, oltre al devastante impatto sull’economia agricola e sull’ambiente, non avrebbe risolto in alcun modo i problemi relativi alla viabilità e al traffico di Andria“.
“D’altronde il mio esposto all’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) evidenziava una serie di carenze, incongruenze, punti oscuri e controversi che di fatto mostrava come non fossero conformi i progetti preliminari e i procedimenti di verifica e validazione. Nella delibera n° 780 dell’ottobre 2020 l’Autorità anticorruzione puntualmente confermava i rilievi principali da me indicati”.
“Le stesse perplessità venivano, poi, ribadite, in varie occasioni pubbliche e in convegni, dai tecnici professionisti e dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste che avvaloravano la tesi della sostanziale inutilità di un’opera anacronistica e dannosa. Vanno ringraziati per il loro qualificato impegno e per l’appassionata partecipazione alla vita politica e civile della Città”.
“Adesso ci è offerta una formidabile opportunità. Con le risorse del Piano di Recupero Europeo si sarebbe potuto realizzare il completamento moderno ed efficiente dell’anello della tangenziale, dallo svincolo autostradale fino al ricongiungimento con Via Canosa, ma credo che nessuno abbia avanzato proposte, mentre una “infrastruttura di rilievo sistemico regionale” (si fa per dire!) come il lungomare sud di Bari, ha trovato posto nel Piano di Recupero. È un’occasione che Andria ha perso e sulla quale l’Amministrazione Comunale non ha dato alcuna notizia.
Oggi dobbiamo stare però molto attenti, affinché la Regione intervenga sul governo e il CIPE per riprogrammare le risorse. Non vorremmo che ci fosse qualche scherzo sinistro”.