25 aprile 2021.
Ricorre il 76mo anniversario della Liberazione d’Italia.
Le cerimonie istituzionali nei comuni della BAT, anche quest’anno si sono svolte con le restrizioni covid. I rappresentanti delle amministrazioni comunali hanno deposte corone ai monumenti dei Caduti.
Ad Andria Giovanna Bruno, ha voluto dedicarevil suo lavoro di Sindaco, alle vittime dell’odio nazista, “perché tutto non sia stato inutile”.
Il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, con il Prefetto, Maurizio Valiante, la Senatrice e Sottosegretaria di Stato Assuntela Messina e il responsabile dell’ Anpi, Roberto Tarantino, ha reso onori ai caduti in guerra e ai vigili urbani e netturbini che contro il muro dell’ex palazzo delle Poste, il 12 settembre 1943 furono uccisi dai tedeschi.
A Trani, assente il primo cittadino perché positivo al covid, è stato il vice sindaco, Fabrizio Ferrante, a presenziare la cerimonia in villa comunale. Con lui la consigliera regionale, Debora Ciliento, e i rappresentanti della sezione di Trani dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
A Bisceglie il Sindaco Angelantonio Angarano ha reso solenni omaggi ai martiri per la libertà insieme ad Antonello Rustico, presidente della sezione Anpi “Michele D’Addato”.
A Minervino Murge la sindaca, Lalla Mancini ha dichiarato che “la
pandemia sta logorando la libertà di conoscenza di cultura ed economia. La libertà è un grande valore da custodire. Per questo commemoriamo tutti i caduti di tutte le guerre e non bisogna dimenticarli. Ieri è toccato a loro, oggi tocca a noi”.
Cerimonia sobria anche a Canosa. Il sindaco Morra nel celebrare i caduti, ha ricordato che oggi come ieri
un nemico subdolo e silenzioso ha colpito le nostre famiglie. Tante le vittime cadute sul posto di lavoro affinché la nostra nazione potesse liberarsi da questa pandemia.
Corona di fiori davanti al monumento ai caduti anche a Trinitapoli. La liberazione quest’anno coincide con l’inizio della ripresa dopo la pandemia ha detto il sindaco, Emanuele Losapio.
Omaggio ai caduti anche a Margherita di Savoia dove il sindaco Bernardo Lodispoto ha deposto una corona di fiori sulla lapide dei marinai caduti in mare, ha scoperto, anche, una targa in memoria di un partigiano concittadino, il marinaio Francesco Russo, morto il 10 aprile 1945 nella battaglia del fiume Senio