«Anche quest’anno per ovvie ragioni dovute alla situazione sanitaria non abbiamo potuto organizzare la Fiera d’Aprile. Tuttavia non volevamo che questo appuntamento che in città si organizza da quasi 600 anni, ed è diventato così identitario per gli andriesi, passasse del tutto inosservato» – lo spiega in una nota l’Assessora alla Cultura, Daniela Di Bari.
«Ecco che abbiamo fatto quello che in questa situazione si può fare» prosegue la nota. «Abbiamo realizzato un video informativo-divulgativo sui passaggi storici legati alle origini della Fiera d’Aprile, recandoci in luoghi chiave della città legati storicamente alla vicenda della manifestazione. In ogni luogo un esperto ha raccontato la storia, la preziosità delle opere, gli aneddoti relativi all’opera e al posto in cui ci si trovava».
È nato così “Sulle tracce di San Riccardo e Francesco II Del Balzo. Alle origini della Fiera d’Aprile” un lavoro di approfondimento introdotto dalla Sindaca Giovanna Bruno, a cui hanno preso parte lo storico della chiesa don Adriano Caricati, il presidente del Capitolo Cattedrale di Andria don Gianni Agresti, il responsabile del Museo “san Riccardo” di Andria dott. Gianni Lullo, la storica dell’arte dott.ssa Rosalinda Romanelli, la bibliotecaria della biblioteca diocesana “San Tommaso d’Aquino” dott.ssa Tonia Del Mastro.
«Si tratta di un lavoro concepito e realizzato in un arco ristrettissimo di tempo grazie alla disponibilità di chi ha accettato d’intervenire e a quella di chi ci ha aiutato a girarlo e montarlo. A loro va il mio ringraziamento» conclude la nota.
«Il senso vuole essere quello di restituire la profondità storica di questa manifestazione a cui siamo così legati. La Fiera d’Aprile ha incontrato stop e ripartenze, guerre mondiali, cambi di regime, ed è sempre tornata a tenersi con il desiderio pieno della fioritura della comunità, lo stesso desiderio che anche questo anno coltiviamo, insieme, nella bellezza della rinascenza».
“Anche questo lavoro – sottolinea il Sindaco, avv. Giovanna Bruno – è orientato alla valorizzazione e recupero di tutto il patrimonio storico-culturale della nostra Città. Figure da riscoprire, da attualizzare. Penso a quella del Duca Del Balzo, a cui in particolare è ascrivibile la nascita della Fiera d’Aprile.
Ci sarebbe piaciuto celebrarla come ai vecchi tempi, chiamare a raccolta la comunità per giorni sereni di festa e auspici di prosperità. Rimandiamo a periodi migliori, ma al contempo non perdiamo questa occasione per rivivere i fasti di un tempo passato garantendo impegno ad attualizzarlo ancora, appena ci sarà consentito.
Buona “classica di primavera a tutti”».