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venerdì, 22 Novembre 2024
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Emiliano solleva Lopalco dalla campagna vaccinale, Gruppo FI: “La montagna ha partorito il topolino!”

"La domanda sorge spontanea: quali sarebbero gli “aspetti scientifici” di competenza di un assessore regionale, che ne giustificano la permanenza in carica?"

“Dopo giorni di nostre pressanti richieste di commissariamento della Regione e di dimissioni dell’assessore alla Sanità per manifesta inadeguatezza nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale, la montagna ha partorito il topolino: il presidente Emiliano ha deciso di affidare l’organizzazione e la logistica per i vaccini al dottor Lerario, capo della Protezione Civile, attribuendo a Lopalco ‘gli aspetti scientifici e sanitari'”.

La nota è dei consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta.

“La domanda sorge spontanea: quali sarebbero gli “aspetti scientifici” di competenza di un assessore regionale, che ne giustificano la permanenza in carica? 
Ad Emiliano vogliamo dare un consiglio: nella vita, come nella politica, bisogna saper prendere delle posizioni chiare e con una giustificazione sostenibile agli occhi dell’opinione pubblica.
 
O il presidente sceglieva la linea della “difesa a spada tratta” di Lopalco, sostenendo la bontà della sua azione politica, oppure decideva di sollevarlo dall’incarico, affidando quest’ultimo a persona competente. 

Le mezze misure, in questo caso, non servono. Così come non è accettabile il solito scaricabarile: oggi Emiliano dà ai giornalisti la colpa di aver generato confusione sulla campagna vaccinale.
 
Tradotto: i giornalisti pugliesi che hanno raccontato passo passo l’organizzazione della campagna vaccinale, erogando un servizio utile ai cittadini, adesso sono diventati responsabili del caos.

A tutti i giornalisti pugliesi va la nostra solidarietà, ma soprattutto la nostra gratitudine, perché con il loro lavoro hanno sopperito alle carenze informative della Regione, hanno dato voce al malcontento delle persone e hanno denunciato ogni disservizio e disfunzione del sistema.
 
Un sistema creato dalla Regione e dalla sua guida, non certo dai giornali e dalle tv” – hanno concluso la nota.

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