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domenica, 22 Dicembre 2024
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Ti chiede l’amicizia, si spoglia… e poi ti ricatta: occhio alle truffe su Facebook

Sono in tanti, uomini di tutte le età, ad esserci cascati. Oltre a perdere denaro e dignità, hanno compromesso seriamente i loro rapporti famigliari e gli affetti più cari

Una bella ed affascinante ragazza ti chiede l’amicizia su Facebook.
Anche se tu hai più di 40 anni o sei solo un 18enne, fidanzato o sposato, ingenuamente accetti: lei vuole solo fare amicizia con te.
E’ arrivata da poco in Italia e per questo è alla ricerca di nuovi amici.

Dopo qualche giorno ti chiede se ti piace fare sesso in chat, con tanto di raccomandazione di non divulgare le immagini e di essere solo durante la videochiamata.

Parte la chiamata e tutti i tuoi dubbi svaniscono: lei è davvero in chat, è bella come nelle foto ed è seminuda.
Inizia a spogliarsi e chiede anche a te di emularla, invitandoti a togliere i vestiti e a rimanere nudo davanti alla telecamera. Cosa che tu, ovviamente fai…

Ed è qui che arriva la doccia fredda.
La videochiamata finisce di colpo. Lei dopo qualche minuto ti invia screenshot e video di quanto appena accaduto, il tutto accompagnato dai nickname dei tuoi familiari, accuratamente copiati dalla sezione “Familiari e relazioni” del tuo profilo facebook.
Così scopri che ha registrato tutto e quella che pensavi fosse la donna della tua vita, ha fatto tutto per denaro.

Poi giunge la richiesta economica: “1.000 euro per curare mia sorella gravemente malata, se non paghi invio queste foto a: tua moglie, tua sorella, tuo fratello ecc..”.
A quel punto scatta il panico.

Inizia la contrattazione e, in base alla disponibilità economica e all’ingenuità del malcapitato, si giunge ad un accordo (solitamente tra i 100€ e i 500€).
Dopo aver pagato, però, lei ritorna all’attacco sempre appellandosi alla storia “del suo parente malato”.

A quel punto ci si rivolge alle forze dell’ordine, che poco possono fare oltre che invitare a bloccare il profilo fake e a rivolgersi alla Polizia Postale.
In realtà si scopre, tramite quest’ultima, che la ragazza scrive da indirizzi esteri e non tracciabili e che quindi la denuncia cade nell’oblio.

Dopo averla bloccata, nel migliore dei casi lei smette di contattarti e, trattenendo la somma ricevuta, si rimette alla ricerca di un’altra potenziale vittima.
Nel peggiore dei casi lei contatta i parenti e invia il materiale registrato.

Il risultato è devastante: famiglie distrutte, conti correnti prosciugati.
Purtroppo sono tantissime le vittime, anche se quasi mai nessuno ne parla a causa dell’umiliazione ricevuta.

I consigli?
– Prendete sempre con le pinze tutto ciò che proviene dal web.
– Evitate sempre di divulgare informazioni personali e di mettervi in situazioni imbarazzanti.
– Ricordate che ogni volta che condividete un video o un audio, anche su Whatsapp, quasi sicuramente questo farà il giro del web.

Cercate di vivere la realtà e usate in maniera consapevole i social network.

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